
Una manifestazione in ricordo di Fausto e Iaio (Archivio)
Dopo 46 anni dall’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci, la Procura di Milano è tornata sul caso e ha aperto un nuovo fascicolo. Cinque giorni prima, il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva chiesto ufficialmente di riaprire le indagini sugli esecutori materiali e i mandanti dei due ragazzi uccisi il 18 marzo 1978 in via Mancinelli al Casoretto, a pochi passi dal centro sociale Leoncavallo, che entrambi frequentavano.
Le indagini, durate 22 anni, erano state archiviate nel 2000 dalla giudice Clementina Forleo “pur in presenza dei significativi elementi indiziari a carico della destra eversiva ed in particolare” degli allora indagati Massimo Carminati, Mario Corsi e Claudio Bracci: tutti membri, negli anni Settanta, nei Nuclei armati rivoluzionari, un’organizzazione terroristica di stampo neofascista.
Il nuovo fascicolo, a modello 45, è stato affidato al procuratore Marcello Viola ai pubblico ministero della sezione distrettuale antiterrorismo Leonardo Lesti e Francesca Crupi. La richiesta di Sala aveva fatto seguito a una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale il 29 maggio 2023, su proposta di Rosario Pantaleo, consigliere del Partito democratico.