
Ernesto Pellegrini e Silvio Berlusconi, allora presidenti di Milan e Inter
Milano, 31 maggio 2025 – Atroce e beffardo il destino. Nel giorno in cui l'Inter in Germania prova a riprendersi la Coppa dei Campioni-Champions League, se ne va a 84 anni Ernesto Pellegrini, il presidente dell'Inter dei tedeschi, quella tanto esaltata anche da Karl Heinz Rummenigge in un'intervista di poche ore fa sul Giorno.
"Ci ha lasciato il presidente Ernesto Pellegrini - il ricordo del club di viale della Liberazione in un comunicato diffuso alle 10.16 -. Per undici anni ha guidato l'Inter con saggezza, onore e determinazione, lasciando una impronta indelebile nella storia del nostro club. Fc Internazionale e tutto il popolo nerazzurro si stringono attorno ai suoi familiari".

Pellegrini è stato proprietario dell'Inter dal 1984 al 1995: sotto la sua gestione arrivarono campioni del calibro di Matthäus, Klinsmann e Brehme, oltre lo stesso Rummenigge. Vinse lo scudetto nella stagione 1988-1989 con Trapattoni, mentre il suo ultimo trofeo arrivò con la Coppa Uefa del 1994. Nel 1995, poi, Pellegrini cedette le quote azionarie della società nerazzurra a Massimo Moratti.
Tifoso nerazzurro fino al midollo ma anche imprenditore buono e generoso. Il pallone da una parte, il cuore dall'altra. E il rispetto per i più fragili. È stato il fondatore, presidente e amministratore delegato di Pellegrini Spa (la figlia Valentina è l'attuale vicepresidente), una società che attualmente offre servizi di ristorazione collettiva e commerciale, welfare aziendale, distribuzione automatica, pulizia e sanificazione ambientale, vendita di carni fresche e di derrate alimentari.

Il 3 ottobre del 2014 aprì a Milano un ristorante "solidale", Ruben (in ricordo di un contadino costretto a vivere in una baracca di legno e senza riscaldamento cui Pellegrini era davvero affezionato). “Il mio piccolo contributo a chi è stato meno fortunato di me”, lo spot per spiegare l'iniziativa. Un pasto, un euro. Un posto dove i bisognosi da undici anni possono trovare ogni giorno un pasto completo al prezzo di una moneta. Con 500 "coperti" quotidiani.