
Il deputato Luciano Ciocchetti ha presentato l’interrogazione in Parlamento chiedendo verifiche sulla struttura
Gli inquirenti hanno riesaminato il fascicolo e hanno ascoltato personale del centro di riabilitazione privato convenzionato Villa Santa Maria di Tavernerio, tra cui la direttrice, ma dagli elementi raccolti nell’ambito delle nuove indagini non è "sufficientemente dimostrabile un contesto ed un regime di vita caratterizzato da violenze e condotte maltrattanti". Per questo il procuratore di Como Massimo Astori ha chiesto al gip, per la seconda volta, di archiviare il fascicolo d’inchiesta scaturito dalla denuncia dei genitori di un minorenne disabile che dal 19 marzo 2020 fino al novembre 2021 era stato in cura nella clinica specializzata nella cura di disturbi neuropsichiatrici. I genitori in diverse occasioni avevano notato sul corpo del figlio "ecchimosi, graffiature e morsicature" fino a quando, il 10 novembre 2021, il minorenne è finito al pronto soccorso dell’ospedale di Erba, per una frattura al braccio che sarebbe stata provocata da uno degli adolescenti ospiti, anche lui disabile. Il gip, accogliendo l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dall’avvocato Piero Porciani, l’anno scorso aveva ordinato nuove indagini, che ora sono sfociate in una seconda richiesta di archiviazione. Il legale ha presentato una nuova opposizione, che dovrà essere valutata dal gip.
La vicenda è approdata anche in Parlamento, con un’interrogazione presentata il 2 luglio dal deputato di FdI Luciano Ciocchetti, che chiede ai ministri competenti "verifiche in ordine al rispetto, da parte della struttura, degli standard di sicurezza, cura e sorveglianza". Maurizio Gasparri (Forza Italia) chiede inoltre di "accertare eventuali irregolarità o negligenze nella gestione del caso da parte degli uffici giudiziari coinvolti". Il gip, l’anno scorso, aveva ordinato nuove indagini anche nell’ambito di un altro procedimento, scaturito sempre dalla denuncia dei genitori di un altro ospite. Penderebbero, inoltre, denunce presentate da altri genitori.
Andrea Gianni