
La lite per futili motivi, a dare l’allarme un amico del ragazzo ferito
Ancora una lite finita con un accoltellato portato in ospedale in gravi condizioni ma non in pericolo di vita: coinvolti due stranieri, ad avere la peggio un ventunenne nordafricano, colpito con più fendenti. È accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì nella zona della stazione, nel giro di poco tempo gli agenti della polizia di Stato hanno individuato l’accoltellatore e, di concerto con la Procura, lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito, nel pomeriggio di giovedì gli agenti del commissariato di Gallarate sono stati allertati da un amico della vittima, che aveva appena assistito all’aggressione. L’uomo, trovato a terra senza maglietta e con diverse ferite al torace e alla schiena, è stato prontamente soccorso dal personale medico arrivato sul posto. Il conoscente della vittima ha raccontato agli agenti intervenuti che, poco prima, a seguito di un diverbio scaturito per futili motivi, l’aggressore aveva spruzzato spray al peperoncino al volto e agli occhi per poi allontanarsi e tornare dopo qualche minuto con un coltello a serramanico, con il quale aveva sferrato diversi colpi al rivale, dandosi poi nuovamente alla fuga a bordo di un monopattino. Grazie alla dettagliata descrizione e alle immagini dell’impianto di videosorveglianza, i poliziotti hanno identificato rapidamente l’autore, già noto e già denunciato più volte per reati legati allo spaccio di stupefacenti, contro il patrimonio e con violenza sulle persone, quindi sono riusciti a rintracciarlo poco dopo presso l’abitazione di un’amica.
Sottoposto al controllo, il giovane è stato trovato in possesso di uno spray al peperoncino, probabilmente lo stesso usato durante l’aggressione, e di un panetto di hashish da 100 grammi. Fondamentali per le indagini sono state le riprese delle telecamere comunali, che hanno confermato la dinamica e immortalato l’aggressione, portando alfermo del sospettato che è stato portato in carcere. Di recente il giovane era stato destinatario di un provvedimento di Daspo fuori contesto, emesso dal questore di Varese.