Daniele Scardina, un anno dopo il malore: “Voglio tornare a camminare, ma senza Dio sarei morto”

Il pugile si era sentito male durante un allenamento ed era entrato in coma. Tornato a casa dopo una degenza di 10 mesi, continua il suo lungo percorso di riabilitazione

Milano, 7 maggio 2024 – “Senza Dio sarei morto. Devo ringraziare tutti coloro che mi stanno vicino in questo percorso che sto affrontando. È stato molto bello ed emozionante tornare a casa e poter trascorrere il Natale con la mia famiglia”. Queste le parole ai microfoni di SportMediaset, di Daniele Scardina, il pugile colpito da un malore in allenamento, nel febbraio dello scorso anni, che lo fece entrare in coma e ne mise a rischio la vita.

Daniele Scardina (Foto Instagram)
Daniele Scardina (Foto Instagram)

Tornato a casa, a Rozzano (nel Milanese) dopo una lunghissima degenza durata 10 mesi Scardina continua il lungo percorso di riabilitazione. “Come passo le mie giornate? Mi sveglio la mattina, faccio colazione e mi alleno facendo fisioterapia. Poi riposo, pranzo, poi mi alleno di nuovo», ha raccontato. “Vorrei tornare a camminare e muovermi come prima e regalare un viaggio alla mia famiglia - ha proseguito Scardina - Mi piacerebbe andare a Formentera. Ringrazio tutti per essermi stati vicini, vi amo con tutto il cuore. Sto tornando”. 

L'accoglienza per Daniele Scardina rientrato a Rozzano dopo 10 mesi
L'accoglienza per Daniele Scardina rientrato a Rozzano dopo 10 mesi
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