MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Dalle promesse alla grande paura. Una vicenda iniziata nel 2021

Era il 5 agosto 2021 quando, con tanto di inaugurazione ufficiale e taglio del nastro, l’amministrazione comunale presentava alla...

Era il 5 agosto 2021 quando, con tanto di inaugurazione ufficiale e taglio del nastro, l’amministrazione comunale presentava alla...

Era il 5 agosto 2021 quando, con tanto di inaugurazione ufficiale e taglio del nastro, l’amministrazione comunale presentava alla...

Era il 5 agosto 2021 quando, con tanto di inaugurazione ufficiale e taglio del nastro, l’amministrazione comunale presentava alla cittadinanza il primo cantiere del Superbonus: quello dei condomìni di via dei Pini 4, 6 e 7. Un progetto faraonico, dal valore complessivo di circa 200 milioni di euro, che avrebbe dovuto rivoluzionare in 9 mesi l’efficienza energetica e il decoro degli edifici. Invece era l’inizio di un incubo. La gestione dei lavori è stata affidata alla società Fenice srl, che a sua volta ha dato in subappalto gli interventi alla G&G. Da qui è iniziata una vicenda complessa e tormentata, fatta di sospensioni, contestazioni e ricorsi giudiziari. Dopo i primi mesi di attività, i cantieri hanno subito continui stop. Fenice aveva scaricato la responsabilità sulla subappaltatrice che poi risulterà essere parte lesa. Tra promesse, false partenze, annunci smentiti si arriva al momento in cui Fenice, scopre le carte e l’Ad Lorenzo Sbraccia viene coinvolto nella vicenda Equalize e poi arrestato.

Sulle 900 famiglie di via dei Pini cala la paura: il rischio è restare con le palazzine devastate e quindi terminare i lavori a proprie spese oppure rimborsare i soldi del superbonus prelevati dai cassetti fiscali. Fenice cede a inizio anno i cantieri di Pieve alla Macos e gli inquilini tra malumori, scetticismo e paure alla fine si sono trovati con i lavori finiti. Certo non sono state realizzate le tante promesse fatte dalla Fenice ma le case sono tornate vivibili presto saranno smontate le impalcature che hanno tenuto prigionieri per 4 anni gli inquilini. In tutto questo sono saltate diverse teste come quella dell’amministratore condominila del civico 4, Miotti che bel 2021 ricoprva l’incarico di assessore al Blancio e fu uno dei promtori del sistema Bonus 110% a Pieve. Sulla vicenda sono comunque ancora in corso indagini.Mas.Sag.