G7 Trasporti a Milano: il piano sicurezza (lungo tre giorni) tra Palazzo Reale, Duomo, Scala e San Siro

Inizia giovedì 11 aprile la tre giorni di incontri: zona rossa da piazza Beccaria al sagrato della cattedrale. Controlli e strade chiuse. L’evento in Regione e l’opera di Puccini al Piermarini. La concomitanza con Milan-Roma

Dal Duomo alla Scala. Il piano di sicurezza per il G7 dei Trasporti a Palazzo Reale

Dal Duomo alla Scala. Il piano di sicurezza per il G7 dei Trasporti a Palazzo Reale

Milano – Una sede principale, nel cuore di Milano. E altre location altrettanto centrali e prestigiose. È scattato il countdown per il G7 dei Trasporti, che si svolgerà in città dall’11 al 13 aprile, tra giovedì e sabato: alla tre giorni parteciperanno il vicepremier Matteo Salvini e gli altri ministri di Francia, Germania, Canada, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Imponente il piano di sicurezza predisposto dalla Questura e messo a punto nel corso delle ultime riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Claudio Sgaraglia. L’attenzione delle forze dell’ordine si concentrerà in particolare su Palazzo Reale, teatro dei lavori del vertice: i protagonisti del summit alloggeranno in un albergo vicino e da lì si sposteranno per un breve tratto di strada.

Il programma prevede la cerimonia di benvenuto alle 16 di giovedì 11 aprile, con ingresso dallo scalone reale di via Pecorari. Alle 18.30, i sette ministri si trasferiranno a Palazzo Lombardia per un evento al quale parteciperanno anche esponenti delle imprese; in seguito, chi vorrà, a cominciare dal rossonero Salvini, potrà recarsi a San Siro per assistere alla gara dei quarti di finale di Europa League tra Milan e Roma.

Il perimetro della zona rossa transennata comprenderà piazza Beccaria, che verrà utilizzata soprattutto per il transito delle auto delle delegazioni, piazza Fontana, via Pattari, via Carlo Maria Martini, via delle Ore, via Pecorari e via Rastrelli, piazza Diaz, piazzetta ex Reale e piazza Duomo da via Marconi a metà sagrato basso della Cattedrale.

La macchina della sicurezza sarà messa alla prova dal punto di vista numerico soprattutto nel corso della prima giornata, vista la concomitanza con il match del Meazza: poliziotti, carabinieri e finanzieri dovranno monitorare il centro e in particolare gli scali ferroviari e i caselli autostradali, per intercettare i tifosi giallorossi in arrivo in macchina o in treno per raggiungere lo stadio.

Venerdì mattina, 12 aprile, la giornata inizierà con la foto di gruppo con il Duomo a fare da sfondo, seguita dalla ripresa dei lavori e dalla successiva visita al vicino Museo del Novecento per la mostra di Dolce&Gabbana "Dal cuore alle mani".

In serata, la delegazione si sposterà con un tram speciale verso la Scala per assistere all’opera pucciniana "La Rondine" diretta dal maestro Riccardo Chailly: in questo caso, l’area off limits attorno al Piermarini sarà delimitata da via Santa Margherita, via Filodrammatici, via Manzoni, largo Mattioli e piazza San Fedele. A fine rappresentazione, il rientro in hotel potrebbe avvenire in macchina o con una breve passeggiata in Galleria Vittorio Emanuele. Ed è in questo frangente che i riflettori si sposteranno proprio sull’Ottagono, con probabile interdizione momentanea del passaggio per i clienti dei ristoranti del Salotto; nella partita sono state coinvolte anche Confcommercio e Confesercenti per le comunicazioni ai rispettivi associati.

E arriviamo a sabato 13 aprile: dopo una visita guidata al Duomo, il G7 dei Trasporti riprenderà a metà mattinata, per poi concludersi con una conferenza stampa e una serie di incontri bilaterali a chiudere le 72 ore di full immersion.

A sorvegliare la situazione non ci saranno solo agenti e militari schierati sul territorio, ma anche centinaia di telecamere sia pubbliche che private di cui è stata testata la funzionalità nelle ultime ore. Come sempre capita in questi casi, saranno impiegati anche le unità cinofile per le bonifiche anti-esplosivo e i tiratori scelti, con le squadre specializzate di Uopi, Sos e Api pronte a intervenire nel caso ce ne fosse bisogno. Il piano sanitario per eventuali emergenze prevede il coinvolgimento di San Raffaele, Niguarda, Fatebenefratelli e Policlinico.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro