Revocato a Milano lo sciopero Atm dell’11 aprile, la prefettura: “Garantita mobilità per il G7 e la partita Milan-Roma”

La decisione del prefetto Claudio Sgargalia arriva dopo un fallimentare tentativo di mediazione. Solo a San Siro previste più di 75mila presenze

Lo sciopero doveva durare 4 ore

Lo sciopero doveva durare 4 ore

Il prefetto di Milano Claudio Sgargaglia ha disposto la precettazione dei lavoratori dell’Azienda trasporti milanesi (Atm) che intendevano scioperare giovedì 11 aprile. La protesta sarebbe dovuta durare quattro ore, dalle 20 alle 24, ma l’autorità pubblica ha deciso di imporre ai dipendenti di lavorare per evitare disagi alla mobilità in concomitanza dei due eventi che si svolgeranno quel giorno, cioè l’apertura del Forum del G7 Trasporti e la partita di calcio Milan-Roma, durante la quale si prevede un afflusso di 75mila tifosi. Lo sciopero era stato proclamato dai sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti.

La prefettura ha spiegato che “in una dinamica di confronto democratico e di relazioni sindacali, il prefetto ha effettuato una riunione con i rappresentanti delle sigle sindacali per tentare una mediazione. L’invito a revocare lo sciopero ha avuto, però, esito negativo. Il provvedimento di precettazione, che interesserà l’intera giornata, si è reso, pertanto, necessario per evitare disagi alla mobilità della cittadinanza”.

Durante il Forum del G7 ci saranno centinaia di delegati provenienti da Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Germania, Regno Unito e, ovviamente, Italia. Dall’altra parte, migliaia di persone occuperanno i mezzi per l’incontro calcistico previsto dallo stadio di San Siro, valevole per l’Europa League stagione 2023/2024”.

"La Prefettura – si legge in conclusione nel comunicato – particolarmente attenta ai temi di sicurezza sui luoghi di lavoro, rappresentati dalle organizzazioni sindacali, ha dato la propria disponibilità per l’attivazione a breve di un tavolo tecnico per poter garantire il miglior coordinamento operativo e per un’analisi tempestiva e costante delle relative problematiche, con la presenza delle stesse organizzazioni sindacali e delle parti datoriali”.