Contagi, a Milano indice Rt salito a 1,16

Preoccupa la situazione nelle scuole: si rischia una nuova Brescia

Walter Bergamaschi, dg di Ats Metropolitana

Walter Bergamaschi, dg di Ats Metropolitana

Milano, 25 febbraio 2021 - "L'indice Rt salito stabilmente a 1,16, oltre la soglia critica 1, e l'aumento sensibile dei contagi nelle scuole". C'è grande preoccupazione per l'aumento dei contagi a Milano. Lo ha detto ai microfoni di Sky il direttore generale di Ats Milano, Walter Bergamaschi che non ha utilizzato toni tranquillizzanti sulla situazione della pandemia nel capoluogo lombardo. Anzi. Il timore palpabile è quello che in provincia di Milano possa replicarsi quanto sta avvenendo nel Bresciano che da qualche giorno è entrato in zona arancione rafforzato, con la nuova ordinanza firmata dal governatore Fontana. "Di fatto - ha ribadito Bergamaschi - abbiamo un indice Rt che è passato a 1.16, in costante crescita ormai da diversi giorni, con una situazione soprattutto all'interno delle scuole preoccupante. Nelle scuole abbiamo il 33% di casi in aumento in una settimana".  Le scuole, ha aggiunto, "hanno sempre un po' anticipato l'epidemia all'interno della popolazione generale, oggi il 13% dei casi sono casi scolastici e quindi stiamo intervenendo per monitorare questa situazione e tenerla sotto controllo. Certamente serve uno sforzo ancora importante di responsabilizzazione di tutti i cittadini". 

La Lombardia ad oggi presenta tre diverse fasce di rischio, a seconda della diffusione del contagio, in particolar modo della variante inglese, il nemico numero uno destinato a diventare in poco tempo il "ceppo" dominante: oltre al giallo generalizzato e all'arancione "strong" che colora vari comuni bresciani e bergamaschi, oltre a Soncino nel Cremonese, resiste la zona rossa di Viggù (Varese), Mede (Pavia) e Bollate, alle porte di Milano, dove in una scuola è stato individuato una settimana fa il primo focolaio di variante inglese. La vicinanza di Bollate a Millano, con un tessuto urbano collegato senza soluzione di continunità, rappresenta un fattore di rischio non indifferente per la metropoli che il rigido lockdown applicato a Bollate ci si augura possa avere mitigato in tempo.  Domani è il giorno in cui l'Istituto Superiore di Sanità ufficializzerà l'aggiornamento sull'indice Rt che la scorsa settimana era a 0.99. In base a questo valore e ad altri indici di rischio, il Governo metterà mano alla mappa dei colori. Atteso per oggi, invece, lo screening dell'Unione Europe sulle zone dove è sconsigliabile recarsi.  

Medici e infermieri positivi dopo la seconda dose di vaccino

Lo studio dei ricercatori brianzoli sull'effetto Pfizer

In attesa del bollettino di oggi, i dati di ieri registravano un aumento dei nuovi positivi così declinato: a fronte di 50.268 tamponi effettuati, sono 3.310 nuovi casi in Lombardia, con 38 decessi che portano il totale a 28.184 da inizio pandemia. Dato importante: cala il tasso di positivita' di mezzo punto percentuale, dal 7% di ieri 6,5% . A diminuire di 2 sono anche i ricoverati in terapia intensiva (totale regionale 406) mentre aumentano di 29 quelli ricoverati nei reparti  Covid (totale 3.946).  La provincia che presenta piu' contagiati e' quella di Brescia che registra 901 casi, superando  Milano, con 773, di cui 333 a Milano citta'. I casi nelle altre province lombarde sono a Monza e Brianza: 274; Varese: 273; Como: 260; Bergamo: 207; Pavia: 200; Mantova: 104; Mantova: 104; Cremona: 83; Lecco: 80; Lodi: 45; e Sondrio: 11. A fronte di questi numeri il governatore Fontana ha dichiarato che "la situazione è sempre sotto monitoraggio. Se vediamo che ci sono dei dati preoccupanti si interviene. Per il momento non ci sono in programma nuove chiusure".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro