Bollettino Covid: a Milano contagi in calo. Gallera: "Indice Rt sotto l'1"

Il rapporto tamponi/positivi scende al 15,7%. Mille casi a Varese, in calo Monza e Como

Coronavirus, operazioni di sanificazione a Milano (Ansa)

Coronavirus, operazioni di sanificazione a Milano (Ansa)

Milano, 24 novembre 2020 - L'ultima vittima del Covid, in ordine di tempo, è il Duomo di Milano. Il monumento simbolo della città ha registrato perdite per 23 milioni, equivalenti ai mancati ingressi durante il lockdown. Ma la Veneranda Fabbrica non demorde: "Vogliamo affrontare questa situazione con lo spirito milanese, con il coraggio e la voglia di fare connaturate alla nostra città". Milano ha voglia di ripartire, tanto più adesso che i dati mostrano una schiarita, con l'indice Rt all'1,2 e il rapporto tamponi/positivi sceso oggi al 15,7% (ieri al 16%). Calano i contagi in Lombardia: 4.886 contro i 5.289 di ieri, e si riducono i nuovi positivi anche nella provincia metropolitana di Milano, dove oggi si registrano 1.442 casi (di cui 633 in città) contro i 1.604 di ieri (di cui 576 nel capoluogo). 

Gallera: a Milano indice Rt sotto l'1

Secondo l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, la situazione nella regione per quanto riguarda la diffusione del coronavirus "è in miglioramento", tanto che l'Rt "è passato dai 2, 3, quindi molto alto, quando siamo stati dichiarati Zona rossa, a essere praticamente dimezzato". Per Gallera "a Milano siamo sotto l'1%, siamo a circa a 0,86". "Aspettiamo i dati che venerdì saranno diffusi dall'Istituto superiore di Sanità, che è l 'istituto deputato a definire l'indice di diffusione del contagio in tutte le regioni , ma la situazione è in via di miglioramento", ha spiegato in collegamento Facebook. 

I dati delle province 

Dopo Milano è ancora Varese a preoccupare per numero di contagi registrati in questa seconda ondata. Il Varesotto prosegue la sua corsa superando oggi il migliaio di nuovi casi: esattamente 1.011 postivi contro gli 848 di ieri. In controtendenza Monza e Como che, dopo giorni di crescita, dimezzano quasi i nuovi casi nelle ultime 24 ore: in Brianza sono 496 i nuovi contagi (ieri 479) e sul Lario 428 (ieri 842). Impennata di casi a Mantova: +379. Seguono, con netto distacco, le altre province lombarde: Pavia + 239, Brescia registra +226 positivi, Bergamo +128, Lecco +115, Cremona +90, Lodi +78 e Sondrio + 67, 

Coronavirus, i dati del 24 novembre in Lombardia
Coronavirus, i dati del 24 novembre in Lombardia

Covid a Monza: superato il picco di ricoveri

Sono 423 i pazienti ricoverati per Covid-19 nell'Asst di Monza: 317 al San Gerardo del capoluogo brianzolo, di cui 38 in terapia intensiva; 106 all'ospedale di Desio, di cui 11 in terapia intensiva. Sono "dati in riduzione rispetto al picco del 16 novembre (504 pazienti) - spiega l'azienda socio-sanitaria territoriale - attribuibili in larga misura ai trasferimenti verso altre strutture ospedaliere. Negli ultimi giorni" comunque "si sta  al contempo assistendo a una graduale riduzione degli accessi di pazienti Covid positivi, che se consolidata e confermata potrà consentire un ritorno a una situazione di ristabilito equilibrio".

Si allenta la pressione negli ospedali

Ieri, per la prima volta dall’inizio della seconda ondata, i lombardi ricoverati per Covid sono diminuiti non solo nei reparti (era già successo giovedì) ma anche in terapia intensiva: 945, meno quattro da domenica. Ci sono stati altri 140 morti, e più di un terzo, 51, erano del Milanese (che ha poco meno di un terzo dei nuovi contagiati, 1.604 ieri su 5.289 in Lombardia). Dei 9.276 pazienti totali, comprese le terapie intensive, oltre un terzo (3.462) sono in ospedali del Milanese, più di metà dei quali a Milano città.

Pregliasco: risultati interessanti da vaccino italiano

Intanto prosegue la corsa ai vaccini anti Covid, con l'Italia un po' indietro rispetto a Germania, che annuncia una campagna di vaccinazioni già a metà dicembre, e Gran Bretagna, che con Astrazeneca è molto avanti. Ma la terza via, quella appunto nostrana, va avanti e risulta anche promettente. "Sono molto interessanti i risultati del candidato vaccino italiano contro Covid-19 sviluppato da ReiThera: giustificano la comunicazione di oggi e oltretutto il progetto utilizza una tecnologia consolidata, che dovrebbe dare buoni risultati in futuro, via via che la sperimentazione va avanti". Lo afferma il virologo dell'Università degli studi di Milano Fabrizio Pregliasco, commentando l'aggiornamento sullo studio clinico di Fase 1 del candidato vaccino 'made in Italy' sperimentato dall'azienda di Castel Romano insieme a Spallanzani e ospedale di Verona.

Galli: Italia tutta gialla? Non possiamo permetterci una terza ondata

Gela le speranze degli italiani (alimentate anche dalle parole del premier Conte) su un'Italia tutta in zona gialla per Natale, l'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano Massimo Galli. Ce la possiamo permettere? si domanda in modo retorico l'esperto. "Non possiedo capacità divinatorie e mi piacerebbe possa essere così - risponde Galli - . Credo però che tocchi continuare a dare alla popolazione i segnali necessari perché non si ripeta l'esperienza di quest'estate. Un'esperienza che, alla fine dei conti, ha provocato più di 12mila morti". Il primario del Sacco invita a pensare alle vittime della seconda ondata di Covid-19 prima di fare mosse che potrebbero innescarne una terza. Con in più l'aggravante di "una popolazione stanca, sfiduciata e con un atteggiamento assai meno solidale di quello che abbiamo visto la prima volta". 

 

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