"Promozione Covid: Bara in omaggio". Pubblicità choc di un’impresa di pompe funebri

Scatta la polemica. L’associazione di categoria: "Pubblicità squallida"

"Promozione Covid: bara in omaggio"

"Promozione Covid: bara in omaggio"

Milano, 24 novembre 2020 - «Promozione Covid: bara in omaggio, te la regaliamo noi! Funerali da 799 euro". La pubblicità-choc di un’impresa di pompe funebri campeggia su cartelloni pubblicitari comparsi in diversi quartieri di Milano e sta facendo discutere da due giorni. "La trovo di cattivo gusto", uno dei tanti commenti sui social. "È già un momento di sofferenza, quale mente può essersi inventata la promozione Covid per i funerali?", si domanda un’altra cittadina, basita da quel che vede: guantone da box che scaccia il Coronavirus con un pugno, la scritta "in regalo il cappotto di legno" e in alto la frase-proverbio "per pagare e morire c’è sempre tempo". "Ma cosa significa questa pubblicità, che in tempo di pandemia si può avere lo sconto perché ci sono più morti? Non c’è nessuna delicatezza...", altro commento. E poi "la frase “chiama subito!“, come fosse la promozione di una batteria di pentole".

Le parole e le immagini hanno ferito l’animo o comunque creato turbamento in molti, che si sono ritrovati a passare sotto i cartelloni o che li hanno visti on line. Insomma, la "promozione Covid" è sembrata fuori luogo, eccessiva, al di là del limite, tanto che qualche cittadino è arrivato a desiderarne la rimozione o a chiedersi perché sia stata autorizzata. Eppure l’azienda (Sve), attiva non solo a Milano ma anche a Roma e a Torino, difende la sua campagna pubblicitaria: "La gente ci telefona – dice una rappresentante – non certo per lamentarsi ma per chiedere informazioni. Abbiamo usato il mezzo pubblicitario per mettere in luce un servizio conveniente: è una nostra offerta commerciale priva di speculazione, perché il profitto è praticamente azzerato". Si riferisce all’offerta dei funerali da 799 euro, escluse le spese comunali. «Abbiamo usato un modo diretto per farlo capire, che è quel che fa la pubblicità. Abbiamo toccato un tema delicato e un tabù, ma dov’è lo scandalo? Anzi, andiamo incontro a chi sta attraversando un momento di crisi fornendo un servizio a poco prezzo: bara, 4 valletti e trasporto.

Anche il proverbio ( "Per pagare e morire c’è sempre tempo", ndr ) non è stato scelto a caso: si cerca di ritardare questi momenti, quindi “noi vi auguriamo che il momento arrivi il più tardi possibile, ma, se dovesse servirvi il funerale, non pagate più del dovuto“. Questo è il messaggio". In piena pandemia, però, ha un peso che per tanti è più di un macigno. Duro il comunicato di Federcofit: nel definire "squallida" la pubblicità, i rappresentanti della Federazione comparto funerario italiano hanno invitato "tutti i cittadini milanesi a prestare attenzione e valutare compiutamente offerte che, al di là della volgarità, possano apparire accattivanti ma che potranno riservare sorprese e amarezza con il passare del tempo".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro