Alfredo Cospito, in ospedale l’udienza del Tribunale di Sorveglianza sul differimento pena

I giudici domani al San Paolo. Dovranno decidere sulla richiesta di domiciliari per motivi di salute

Alfredo Cospito: a sinistra una foto scattata nell'ottobre del 2013, e a destra un'immagine del dicembre 2022

Alfredo Cospito: a sinistra una foto scattata nell'ottobre del 2013, e a destra un'immagine del dicembre 2022

Milano, 23 marzo 2023 - Si terrà all'ospedale San Paolo di Milano, l'udienza di domani, venerdì 24 marzo, davanti ai giudici del tribunale di Sorveglianza di Milano sul differimento della pena "per motivi di salute" per Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso. L’anarchico è ricoverato da giorni all'ospedale San Paolo di Milano, dove viene curato e monitorato da giorni.

Salute precaria

Lo hanno deciso i medici ritenendo che le sue condizioni di salute siano troppo precarie per dare il via libera al trasferimento nel carcere di Opera dove si trova il sistema di video collegamento che normalmente viene utilizzato per i detenuti. Una decisione presa per evitare di rinviare l'udienza e di conseguenza la decisione che dovrà essere presa dalla Sorveglianza entro cinque giorni, con un provvedimento motivato.

Chi deciderà

Sarà la presidente del tribunale di Sorveglianza Giovanna Di Rosa, il magistrato Ornella Anedda e due esperti. Dovranno tener conto della scelta di Cospito di non alimentarsi e su questo punto le sentenze della Cassazione sono piuttosto esplicite nel considerare la scelta del detenuto di rifiutare il cibo "non un motivo valido per ottenere gli arresti domiciliari". Ma la valutazione attiene anche la "compatibilità" con il carcere, la possibilità di garantire le cure da casa e "l'umanità" della pena dietro le sbarre date le condizioni mediche.

Gli elementi

Cartelle cliniche e relazioni dei medici saranno centrali nella valutazione dei giudici della Sorveglianza che potranno decidere di affidarsi a una perizia medico-psichiatrica per sciogliere ogni dubbio sullo stato di salute dell'anarchico in sciopero della fame da ormai cinque mesi. Ipotesi, in questo momento, piuttosto remota. Così come importanti, ma non vincolanti, per i giudici sono i pareri che arriveranno dalla procura generale di Torino e da quella nazionale Antimafia, mentre la procura generale di Milano - con la procuratrice Francesca Nanni e il pg Nicola Balice - si esprimerà oralmente in udienza. Al termine dell'udienza i giudici, salvo sorprese, dovrebbero riservarsi. Sempre domani per Cospito altra udienza ma di differimento pena davanti ai giudici del tribunale di Sorveglianza di Sassari.

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