
Stefania Solcia al timone dell’Unione dei Comuni di Basiano e Masate
Passaggio di testimone alla presidenza dell’Unione dei Comuni di Basiano e Masate. Tocca alla sindaca basianese, Stefania Solcia, guidare il comune allargato che "ha reso possibile a due piccoli centri affrontare le sfide di oggi e guardare avanti", spiega. Vice, la prima cittadina di Masate, Pamela Tumiati, che ha appena lasciato la poltrona più pesante del super municipio alla collega.
"La collaborazione tra le due amministrazioni è oggi più che mai necessaria per affrontare gli impegni sovracomunali con visione e responsabilità – dice la neo presidente – in quasi 20 anni di ‘matrimonio’ abbiamo condiviso servizi sociali, polizia locale, cultura, sport, personale e tanto altro e continueremo su questa strada – aggiunge – servirò come sempre con lealtà e responsabilità. Massima disponibilità e attenzione a dipendenti e cittadini: lavorerò con trasparenza, ascolto e determinazione".
Un’istituzione nata per portare alla fusione fra i due borghi, ma nel 2018 furono i basianesi a opporsi all’unificazione dopo un referendum, bocciarono la proposta con un sonoro 63% di no, contro l’86% di sì dei vicini.
"Un’occasione storica mancata – ricorda Solcia – le nozze definitive avrebbero portato nelle casse condivise 600mila euro l’anno per 10 anni: 6 milioni per i servizi. Un tesoro che non rivedremo mai più". Ma la sindaca non dispera, "ci sono realtà che hanno votato tre volte prima di arrivare alla fusione, penso a Verderio, nel Lecchese, non poi così lontano da qui".
Per la prima cittadina non sono state tutte rose e fiori. Le forze di opposizione di entrambi i centri le hanno votato contro, "prendo atto senza alcuna sorpresa di questo orientamento", i gruppi di minoranza hanno mostrato il pollice verso alla sua presidenza. "Le polemiche personali non mi distraggono – tira dritto lei – conta solo il bene della collettività, continuerò a impegnarmi con dedizione, costruendo, dove possibile, sinergie positive tra i Comuni e le forze politiche".
Bar.Cal.