BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cernusco, ecco la nuova Giunta: "Priorità a Pgt, traffico e giovani"

Due donne e cinque uomini. L’urbanistica e il bilancio agli outsider Andreoni e Mancini, vicesindaco Galbiati . Inizia l’era Colombo: "Il primo passo sarà l’ascolto. Quote rosa? Le pari opportunità non si fanno con i numeri".

Paola Colombo, con la fascia tricolore, ha presentato la nuova squadra: in Giunta Comito, Fiorillo, Mancini, Andreoni, Galbiati, Cavalletti e Quartiroli

Paola Colombo, con la fascia tricolore, ha presentato la nuova squadra: in Giunta Comito, Fiorillo, Mancini, Andreoni, Galbiati, Cavalletti e Quartiroli

di Barbara Calderola

Inizia l’era Colombo, la prima sindaca donna della città presenta la nuova Giunta di Cernusco: l’urbanistica all’outsider Mauro Andreoni, vicesindaco il giovanissimo Alessandro Galbiati, classe 1996. "Costruiremo la città delle opportunità per tutti", ha detto presentandosi l’altro outsider Massimo Mancini, al bilancio e allo sviluppo. Ieri, l’insediamento, a un anno dalla morte di Ermanno Zacchetti. Lei, Paola Colombo, l’assessore che il primo cittadino volle al proprio fianco, ora guida il Comune.

Spiega le scelte sui nomi senza sottrarsi al confronto a cominciare dalle quota rosa. Due assessore su sette, "credo che le pari opportunità non si facciano con i numeri, ma valorizzando le risorse", così Debora Comito (educazione, ecologia e partecipazione) ed Eleonora Fiorillo (Cultura e digitalizzazione) tornano da dove hanno lasciato prima della tornata elettorale.

Gli altri cinque sono uomini. Risposta pronta della prima cittadina anche sulla corrente critica all’interno del mondo progressista espressa dagli elettori di Cernusco sul Naviglio con il 22,3% a Danilo Radaelli, ex candidato di Vivere Cernusco alla poltrona più importante del Municipio, che oggi siede sui banchi dell’opposizione.

"Dalle urne è uscita una città profondamente di centrosinistra, sono consapevole anche dei fattori avversi emersi nei nostri confronti, e per questo non farò le prime tre cose in 100 giorni, ma una in 50: ascoltare". In cima alla lista delle priorità, il Piano di governo del territorio fermo a 15 anni con due varianti nel mezzo, "è un processo lungo, ma va avviato subito", il nodo del traffico, e, infine, il binomio giovani-sicurezza che "ho voluto separare affidando le deleghe a due persone diverse (Comito e Quartiroli). I ragazzi sono senz’altro più aggressivi, ma credo che si debba dare una possibilità a chi è alle prese con un problema".

A Giacomo Cavalletti sono andati welfare e mobilità, a Enrico Quartiroli Sport e polizia locale. La sindaca si è tenuta "poche deleghe (Pnrr, Villa Alari e Parco urbano dell’innovazione) per avere il tempo di lavorare anche sui tavoli sovraccomunali". Ieri sera, debutto in aula per l’amministrazione anche al primo Consiglio del mandato.

"Ho chiesto agli assessori - ha spiegato Colombo - il massimo impegno per la cittadinanza nella quotidianità, l’affluenza alle ultime elezioni testimonia ancora una volta il forte senso civico della nostra città e la capacità di fare rete".