
Alex Baiocco e il segno lasciato dal cavo in metallo sull'albero di viale Toscana
Milano, 28 febbraio 2024 – Alex Baiocco, uno dei tre giovani fermati per avere teso un cavo di acciaio ad altezza uomo in viale Toscana a Milano, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, che gli consentirebbe di usufruire di uno sconto di un terzo della pena e una riduzione della durata del processo.
Il 24enne è accusato di blocco stradale per un episodio avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio scorsi, quando insieme all'amico Michele Di Rosa, 18enne, e ad un terzo complice minorenne per il quale procede la Procura dei minori, ha legato un estremo del cavo alla pensilina di un autobus e l'altro a un palo della segnaletica verticale.
Un gesto che il gip, nel suo provvedimento, aveva definito "assurdo” e che ha fatto finire Baiocco in carcere e Di Rosa ai domiciliari, dove si trovano tuttora. Su richiesta del pm milanese Enrico Pavone, i giovani sono stati rinviati a giudizio con il rito immediato, quindi senza che venga celebrata l'udienza preliminare. Il gup milanese Sonia Mancini dovrà fissare nei prossimi giorni la data dell'udienza. Secondo indiscrezioni, anche il complice Di Rosa ha chiesto un rito alternativo e potrebbe patteggiare