
Fabio Orlando (al centro) coi colleghi fuori dall’azienda di Pieve Emanuele
Domenica 3 agosto sarà il suo compleanno numero 48. "I miei figli vogliono organizzare una sorpresa. In effetti, questa volta c’è un motivo in più per festeggiare". Fabio Orlando è il lavoratore della Deloro Microfusione che nei giorni scorsi aveva ricevuto dall’azienda una lettera di licenziamento a causa di una svista sui permessi della legge 104, dei quali l’uomo aveva continuato a fruire, per assistere la moglie invalida, senza aver aggiornato la relativa pratica. Nella serata di mercoledì, dopo quattro giorni di sit-in e scioperi ininterrotti da parte di quasi 200 colleghi della Deloro che gli hanno dimostrato solidarietà e vicinanza, è arrivata la notizia attesa: l’azienda ha fatto dietro-front, riconvertendo il licenziamento in un provvedimento disciplinare. "Sono stato reintegrato", conferma Orlando. I dettagli sono ancora da definire, ma l’operaio potrà tornare al lavoro. "Non prima di essermi preso una pausa, per stemperare le tensioni dell’ultimo periodo - dice - Io e i miei colleghi abbiamo accolto la notizia con un urlo liberatorio, ci siamo abbracciati. Il mio primo pensiero è stato per mia moglie e i miei figli: ora finalmente potrò vederli più sereni". La vicenda del lavoratore licenziato per un errore sui permessi della 104 ha fatto il giro delle cronache, locali e nazionali, nonché dei social. "Perfino un telegiornale del Marocco ha trattato la notizia - dice Orlando - Ringrazio i media, che hanno dato visibilità al mio caso e contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica. Un grazie a tutti coloro che, da ogni parte, si sono interessati al mio caso e hanno manifestato affetto. L’epilogo di questa vicenda è un enorme sollievo per me, ma anche un segnale positivo per tutti i lavoratori". "A settembre mia moglie rinnoverà le pratiche per l’invalidità e, qualora mi spetti ancora la 104, è ovvio che farò tutti i passaggi del caso. Ora l’iter mi è chiaro. A volte la burocrazia rappresenta un ostacolo: alcune procedure dovrebbero essere più immediate e interpretabili, a beneficio di tutti". Alla Deloro Microfusione Orlando intende proseguire anche la sua attività di membro delle Rsu aziendali, un ruolo che condivide col fratello Luigi, lavoratore e delegato sindacale nella medesima azienda.
La mobilitazione a sostegno di Fabio Orlando era iniziata venerdì con un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Pieve e una forte presa di posizione da parte dei sindacati, che hanno subito bollato come "inaccettabile" un licenziamento per una svista sulla 104. Con una massiccia adesione, le manifestazioni sono continuate ad oltranza, fino alla svolta.