MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Casa di Comunità, lavori al traguardo. Ma resta il nodo del personale

Casa di Comunità, lavori quasi al traguardo, e nei giorni scorsi un sopralluogo per un "protocollo sicurezza" in vista...

Il cantiere della Casa di Comunità di Liscate

Il cantiere della Casa di Comunità di Liscate

Casa di Comunità, lavori quasi al traguardo, e nei giorni scorsi un sopralluogo per un "protocollo sicurezza" in vista della riapertura dell’asilo nido, che si trova all’interno dello stesso complesso. Per tutta la durata dei lavori, concentrati in questi ultimi mesi sugli esterni dell’ex centro polifunzionale, il giardino del nido sarà off limits: "Necessario - così il sindaco Lorenzo Fucci, che l’altra mattina ha incontrato sul posto il direttore dei lavori - per garantire l’ultimazione del cantiere ma anche l’inizio sereno e sicuro dell’attività dell’asilo".

I lavori per la trasformazione dell’ex centro polifunzionale liscatese nella Casa di Comunità numero 5 del bacino Adda Martesana di Asst procedono intanto secondo i tempi. L’adeguamento degli spazi interni è quasi ultimato, si sta procedendo alle opere da normativa sugli esterni. La consegna dell’opera è fissata alla metà di ottobre. Si procederà successivamente a dotare i locali degli arredi. Mentre si ultimano le "mura" si guarda al tema caldo, ovvero servizi e personale. La Casa di Comunità di Liscate servirà un bacino di quattro comuni: Liscate, Melzo, Vignate, Settala. La previsione quella di una dotazione di personale di 50-70 unità. Sui servizi, progetto già scritto ma confronto ancora in corso, con Asst e fra comuni. "Un elenco di quello che la nuova struttura offrirà al territorio - così Fucci - è predisposto sin dal momento dell’approvazione del progetto. L’obiettivo è attivare una sede che dia i servizi di prossimità di cui il territorio ha bisogno. Dunque sicuramente vi saranno medici e continuità assistenziale, infermieri, assistenza domiciliare, settore prevenzione, presa in carico. E prestazioni specialistiche ambulatoriali: su questo il confronto è in atto. Ma lo dico chiaro - ancora il sindaco - si tratta di scelte in carico ai vertici sanitari, in merito alle quali non intendo entrare". La certezza, quella di una rotazione del personale fra strutture: nel caso di Liscate, una probabile osmosi quella con la sede di Cassano d’Adda, già da tempo operativa. Discorso aperto quello della medicina di base. In attesa dell’apertura rimane operativa la struttura-ponte attivata ad inizio anno nei poliambulatori comunali.

Monica Autunno