Carlo Acutis: perché è considerato il patrono di Internet

Studente del Leone XIII di Milano, era un appassionato di computer: “Ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza”

Carlo Acutis: sarà Santo per volere di Papa Francesco. Il giovane, morto a 15 anni per una leucemia, è definito anche il patrono di internet per la sua passione per l'informatica

Carlo Acutis: sarà Santo per volere di Papa Francesco. Il giovane, morto a 15 anni per una leucemia, è definito anche il patrono di internet per la sua passione per l'informatica

Milano – Carlo Acutis, lo studente milanese stroncato a 15 anni da una leucemia fulminante, sarà santo. Oggi Acutis è considerato il “patrono di Internet” ed è pregato in tutto il mondo e sul web. "Ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangel – ha detto papa Francesco - per comunicare valori e bellezza. Non è caduto nella trappola. 

Nato a Londra, era cresciuto a Milano e frequentava il Leone XIII. Aiutava i clochard, suonava il sassofono, giocava a pallone e progettava programmi al computer. La sua specialità che ha saputo unire alla fede. Carlo ha lasciato tanti segni della sua generosità in città: dai poveri alla mensa Caritas ai bambini della parrocchia di Santa Maria Segreta. A lui è stato dedicato lo studentato di via Barilli, a Milano

Lo studente milanese morì il 12 ottobre 2006 all'ospedale San Gerardo di Monza ed è stato riconosciuto, nonostante la sua breve vita, come modello di fede cristiana. Papa Francesco, nell'esortazione apostolica "Christus vivit", in occasione della sua beatificazione, lo ha proposto ai giovani come modello di santità dell'era digitale. Per questo di Acutis, cultore delle nuove tecnologie (che usava assiduamente per trasmettere i valori cristiani) si parla come di un "patrono" di Internet