MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

Lo studentato di via Barrilli dedicato al beato Carlo Acutis: "Era il suo sogno"

La cerimonia d’intitolazione con la mamma del giovane morto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia: “Si sta dando ancora da fare da lassù”

Milano, 13 settembre – "Questo studentato era parte del sogno di Carlo: voleva permettere a tutti di accedere all’università e allo studio. Spero che funzionerà da modello anche per le altre città".

Antonia Salzano Acutis davanti a una foto del figlio nello studentato allo Stadera
Antonia Salzano Acutis davanti a una foto del figlio nello studentato allo Stadera

Antonia Salzano Acutis, alza gli occhi al cielo e con le mani indica la foto del figlio, il beato Carlo Acutis, scomparso nel 2006 a soli quindici anni a causa di una leucemia fulminante "È merito suo, si sta dando da fare ancora da lassù".

Lo Studentato di via Barrili, nel quartiere Stadera, di proprietà di Aler e gestito da EstatetoRent, dove soggiornano circa 110 universitari di 30 nazionalità, da ieri porta il nome di Carlo Acutis, che nei suoi pochi anni di vita si dedicò alle persone in difficoltà.

"Carlo era un ragazzo che aiutava i meno abbienti, si era costruito una ‘Caritas’ domestica grazie alla quale forniva cibo, riparo e vestiti ai senzatetto. Era attento alle periferie esistenziali, perché aveva aperto gli occhi sui problemi reali che ci circondano".

Il nome del ragazzo nato a Londra e cresciuto a Milano, con la passione per l’informatica, dove frequentava il liceo classico presso l’Istituto Leone XIII dei padri Gesuiti, è conosciuto in tutto il mondo ma da oggi "sarà un punto di riferimento anche per i giovani dello studentato e di tutte le periferie di Milano" ha commentato l’arcivescovo Mario Delpini.

L’impegno da parte delle istituzioni presenti, tra cui il presidente di Regione, Attilio Fontana e il direttore di Aler, Mario Angelo Sala, è trasformare Milano in una città alla portata di tutti, soprattutto degli studenti. Su di loro grava il caro affitti, una questione su cui si discute ormai da mesi. "Tra poco verrà inaugurato il nuovo studentato in Bovisa e il polo della musica a Rogoredo" ricorda Fontana. "L’obiettivo nel prossimo triennio è raggiungere i 2.500 posti letto per studenti" fa sapere Aler.