MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, cagnolina avvelenata dalla droga nascosta nel parco: “Ambra non si muoveva più”

Corvetto, simil pinscher salvata in clinica. L’allarme dei proprietari di cani: "Panetti lanciati dai pusher per sfuggire ai controlli", due casi un anno fa

Silvio Carli con Ambra (a destra) e il cane avvelenato a novembre 2022

Silvio Carli con Ambra (a destra) e il cane avvelenato a novembre 2022

“La cagnolina non si muoveva, faticava a stare in piedi e aveva uno sguardo assente. Siamo sbiancati e l’abbiamo portata dalla veterinaria". Il responso delle analisi del sangue: intossicazione da thc, il maggiore principio attivo della cannabis.

Verosimilmente Ambra, così si chiama questa simil pinscher di tre anni che vive nel quartiere Corvetto insieme ai suoi padroni, ha annusato e ingerito un pezzo di hashish o di marijuana durante una passeggiata in viale Omero, "forse buttato in mezzo al verde da qualche pusher di zona per sbarazzarsene durante un controllo delle forze dell’ordine", ipotizza Silvio Carli, il proprietario.

"Adesso Ambra sta bene ma in famiglia abbiamo passato dei brutti momenti – racconta –. Quando è stata male l’abbiamo subito portata in clinica, dove la dottoressa ha spiegato che avrebbe potuto avere un problema neurologico (difficile, perché in tre anni non aveva mai manifestato nessun sintomo) oppure aver ingerito qualche sostanza stupefacente. E alle analisi del sangue è risultata positiva al thc”.

La cognolina “è stata curata, con flebo per smaltire la sostanza, e tenuta sotto osservazione per 12 ore. Per fortuna si è ripresa. Ora evitiamo di portarla a spasso in viale Omero e teniamo gli occhi ancora più aperti. Invitiamo tutti gli altri proprietari di cani a fare lo stesso e, soprattutto, preghiamo di non buttare droga in mezzo al verde, perché i cani sono attratti dal forte odore e la ingeriscono".

Lo scorso anno era successo lo stesso a Jole, incrocio tra border collie e pastore bergamasco, nella stessa zona, tra Corvetto e il parco della Vettabbia. "Non si reggeva sulle zampe posteriori, mi si è gelato il sangue", ricorda la proprietaria, Elena Carla Ambroso, che è anche educatrice cinofila.

Pure Jole era risultata positiva al thc e in aggiunta alla cocaina. "Bisogna stare molto attenti, perché purtroppo i panetti di erba attirano i cani e non si vedono tra le foglie". Un anno fa era successo pure nell’area cani del parco Sempione, altro luogo-covo di spacciatori: Ruby, una cagnolina beagle di sei anni, aveva mangiato un panetto di marijuana finendo in overdose. "Sembrava ubriaca – parole della proprietaria – aveva dei tremori e degli scatti violenti". Tutti gli animali per fortuna si sono salvati.

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