Bullone nel panino della gita: ecco da dove veniva. Il Comune: “Applicheremo una penale”

La vite senza testa trovata il 15 marzo è compatibile con quelle presenti nell’impianto dell’azienda che rifornisce asili e scuole di Milano

Bernardo Notarangelo, presidente dell'azienda fornitrice del panino

Bernardo Notarangelo, presidente dell'azienda fornitrice del panino

Scoperta la provenienza del bullone (in realtà una vite senza testa) trovato nel panino di un bambino milanese in gita con la scuola. L’oggetto in metallo è caduto nell’impastatrice del fornitore di pane da cui si rifornisce Milano Ristorazione, l’azienda che serve asili e scuole della città.

La vite “è compatibile con quella presente nell'impiantistica del fornitore”, ha affermato la vicesindaca e assessore all’Istruzione di Milano, Anna Scavuzzo. “Questa compatibilità ci porta a immaginare che quella sia l'origine. Verrà applicata pertanto una penale conseguente al ritrovamento del corpo estraneo".

Il presidente della società, Bernardo Notarangelo si è dimesso qualche giorno fa: “Dopo quattro anni di grande impegno – ha dichiarato – quella vite nel panino è stata davvero un colpo al cuore. La mia è umana stanchezza. Per questo lascio”. Il ritrovamento è stato fatto da un bambino delle elementari che frequenta l’istituto Rinnovata Pizzigoni.

La vicesindaca ha ringraziato Notarangelo “per il lavoro quotidiano svolto sinora con passione e dedizione sia nel Consiglio di amministrazione di Milano Ristorazione sia nella società. Mi dispiace doverlo salutare e gli auguro, anche a nome dell'amministrazione, di ritrovare la serenità auspicata". Il manager si è reso disponibile anche per restate temporaneamente nel Cda in modo da non lasciare un difficile vuoto gestionale.

“Con Milano Ristorazione – ha aggiunto Scavuzzo – stiamo valutando se e come poter innalzare alcuni protocolli di sicurezza che già ad oggi risultano tra i più stringenti nel mondo della ristorazione collettiva". La presidente della commissione Educazione e Food policy, Marzia Pontone, ha stabilito di "costruire una commissione consiliare sui sistemi sviluppati in questi anni in materia di controlli".

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