Buche in strada a Milano, allarme dopo giorni di pioggia. Il sindaco Sala: “Stiamo lavorando”, ma la Lega annuncia un esposto

Larghe, profonde, nascoste, ma soprattutto pericolose. Il Comune assicura che i tecnici stanno monitorando le situazioni più pericolose, il Carroccio chiede un consiglio comunale straordinario

L’emergenza buche in strada. Un disastro dopo la pioggia a Milano

L’emergenza buche in strada. Un disastro dopo la pioggia a Milano

Milano, 2 marzo 2024 – Attenzione alle buche in strada a Milano: larghe, profonde, strette, nascoste, ma soprattutto pericolose. E che, dopo tre giorni di pioggia quasi ininterrotta, sono diventate una vera emergenza. In tutta la città si sono infatti aperte voragini tanto grandi quanto insidiose, per gli automobilisti che rischiano danni ai mezzi e per i motociclisti che rischiano rovinose cadute.

Il Comune ha assicurato che sta intervenendo - le squadre dei tecnici ieri erano presenti tutta la città per monitorare le situazioni più critiche - ma per mettere in campo interventi efficaci serve una tregua duratura del meteo. Nonostante ciò, questa mattina, la Lega ha tenuto un presidio in via Lancetti angolo via Resegone, nel Municipio 9, proprio per denunciare lo stato di degrado del manto stradale.

Il sindaco Sala: “Stiamo lavorando”

Quello delle buche in strada a Milano “è un tema ed è inutile nasconderlo e il Comune ci sta lavorando. Ho chiesto nei giorni scorsi al direttore generale di produrmi un piano per cercare di intervenire”, ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala replicando alle polemiche politiche sulle condizioni delle strade della città. A segnalare in una nota “la pericolosità di buche e crateri” nelle strade di Milano sono stati in una nota il capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza e il consigliere comunale Francesco Rocca.

L’attacco al Comune

Da giorni le strade di Milano sono disseminate di buche grandi come crateri e il Comune, con una leggerezza disarmante, ne attribuisce la responsabilità ad una calamità naturale del tutto inedita e sconosciuta: la pioggia”, ha detto in una nota Marco Bestetti, consigliere regionale e comunale di Fratelli d'Italia. “Qui - ha attaccato - l'unica calamità è la cronica sciatteria con cui la sinistra ignora da anni la manutenzione ordinaria della città, inseguendone poi i numerosi danni con toni emergenziali da catastrofe, che sarebbero invece stati tranquillamente evitati con una corretta cura di strade e tombini”.

Un consiglio comunale straordinario

La Lega – che questa mattina ha tenuto un presidio in via Lancetti angolo via Resegone per  denunciare lo stato di degrado del manto stradale – dal canto suo ha chiestoun consiglio comunale straordinario sulla manutenzione delle strade e annuncia un esposto in procura. “Il fallimento dell'amministrazione comunale, anche in materia di manutenzione stradale, è sotto gli occhi di tutti. L'asfalto diventa un colabrodo alle prime piogge, ma l'amministrazione nulla fa per evitarlo, sperperando i soldi dei cittadini in inutili riparazioni lampo saltuarie” , hanno detto Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario milanese della Lega, e Silvia Sardone, europarlamentare e consigliera milanese. I due esponenti del Carroccio hanno chiesto “spiegazioni all'assessore Censi e al sindaco Sala sulla malagestione delle strade milanesi” e la convocazione di un “Consiglio straordinario sulla gestione delle strade”. 

L’esposto in Procura

Inoltre - hanno annunciato Sardone e Piscina - “presenteremo un esposto alla Procura delle Repubblica poiché tutta la città è un vero colabrodo con l'amministrazione immobile”.

Il programma di Letizia Moratti

Sul tema delle buche è stata interpellata, a margine di un evento a Milano, anche l'ex sindaco Letizia Moratti, oggi presidente della Consulta della segreteria nazionale di Forza Italia. "Noi avevamo fatto un programma per utilizzare una particolare formula di asfalto che consentiva di fare un'asfaltatura anche nei mesi invernali. Questo avrebbe aumentato il numero di strade che si possono asfaltare ogni anno: noi avevamo calcolato che potevamo asfaltare un terzo delle strade con questa nuova miscela. E ci eravamo incamminati su questa strada, forse non è stata proseguita”, ha ipotizzato.

Le situazioni più pericolose

Tra le situazioni più gravi c’è la sequenza delle tre buche - profonde quasi 20 centimetri - di viale Abruzzi, nel tratto compreso tra l’incrocio con viale Gran Sasso e via Pecchio in direzione piazzale Loreto. Sempre per rimanere sulla circonvallazione, altra “ferita“ nell’asfalto pericolosa - perché parallela alla linea che delimita la preferenziale della 92, poco visibile soprattutto si sera - è quella in viale Umbria all’altezza dell’incrocio di via Perugino. Segnalazioni allarmate, che rimbalzano sui gruppi social dei quartieri, arrivano anche da via Palmanova, in zona Sire Raul, via Costa, poco prima di piazza Durante, via Porpora, via Murat, via Melchiorre Gioia e viale Lunigiana verso piazza Carbonari. E i problemi non riguardano solo le strade di grande traffico: un mini “cratere” per esempio si è aperto nella piccola via Boiardo, traversa di viale Monza all’altezza della fermata Turro.

Anche nell’hinterland

Tra Rozzano e Pieve Emanuele il caso limite è via Buozzi: in circa 800 metri sono presenti ben 33 tra buche e vere e proprie voragini. N