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Caso StraBerry, chiesti 7 anni per il fondatore: “Braccianti sfruttati e insultati. Pagati 4 euro all’ora e non avevano servizi igienici”

Questa la richiesta della pm di Milano nei confronti di Guglielmo Stagno d'Alcontres, che ha lanciato la startup con serre fotovoltaiche sui terreni di Cascina Pirola a Cassina De' Pecchi

Guglielmo Stagno D’Alcontres

Guglielmo Stagno D’Alcontres

Milano, 13 giugno2025 - Sette anni anni di carcere. Questa la richiesta formulata dalla pm di Milano Grazia Colacicco nei confronti di Guglielmo Stagno d'Alcontres, il fondatore di StraBerry, azienda start up con serre fotovoltaiche sui terreni di Cascina Pirola a Cassina De' Pecchi, nel Milanese, e tra gli imputati a Milano con l'ipotesi di aver sfruttato 73 braccianti impiegati nella coltivazione di fragole, mirtilli, lamponi e more poi venduti su degli Apecar.

Le altre richieste

Ulteriori pene a 5 anni e 3 anni e 4 mesi sono state chieste rispettivamente per la madre di Stagno e un'altra dipendente, l'unica per cui è stato proposto di riconoscere le attenuanti generiche. La procura ha chiesto infine la confisca dell'azienda agricola Cascina Pirola.

Le accuse 

I tre, stando alle accuse, avrebbero sottoposto dal 2018 in poi 73 lavoratori, tutti di origine straniera, a "condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno" e minacciandoli. Li pagavano "4 euro all'ora" per lavorare nei campi, non avevano "servizi igienici" a disposizione, erano sottoposti a "metodi di sorveglianza" e insultati, se parlavano, ricaricavano il telefono o bevevano acqua. Anche con espressioni come "ne... di mer.., animale, africano di me...".