Bollettino Covid a Milano, casi in aumento. Tornano a crescere anche Como, Varese e Monza

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.311 casi, di cui 495 nella città capoluogo

Milano, la situazione in metropolitana

Milano, la situazione in metropolitana

Milano, 3 dicembre 2020 - Aumentano leggermente i nuovi contagi di Coronavirus a Milano: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.311 casi, di cui 495 nella città capoluogo. Ieri erano rispettivamente 1.109 e 438 in città. 

Covid in Lombardia

Stando a quanto comunicato da Regione Lombardia, i nuovi casi positivi sono 3.751 su 36.271 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri il dato era stato di 3.425 nuovi contagi su 36.077 tamponi. Il rapporto nuovi positivi/tamponi è del 10,3% contro il 9,4% di ieri. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 4.179.837 tamponi. Ancora altissimo il dato  sui decessi: sono stati 347 nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 175) un record nella seconda ondata, per un totale dall'inizio della pandemia di 22.626 morti nella sola Lombardia. I dati relativi a ricoveri in ospedale e in terapia intensiva descrivono una situazione più stabile rispetto alle scorse settimane. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è diminuito di 197 unità, portando il totale a 7.025 (ieri erano 7.222). In calo anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 19 in meno, per un totale di 836. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi: sono 3.869, per un totale di 278.058.  Per quanto riguarda le province lombarde, dopo Milano c'è Como con 457 nuovi contagi (ieri +316). Seguono Varese con +454 (ieri +362) e Monza e Brianza con +323 (ieri +244). Poi, Pavia con +299 (ieri + 187) e Brescia con +269 (ieri +303). La provincia di Lodi ha registrato +121 contagi (ieri +55); mentre sono +104 quelli a Bergamo (ieri +130),  +95 a Sondrio (+192), +86 a Mantova (ieri +303), +74 a Cremona (ieri +126) e +68 a Lecco (ieri +53).

Coronavirus, i dati del 3 dicembre in Lombardia

Dopo aver visto i dati odierni, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è quasi certo che la Lombardia "entrerà in zona gialla dall'11 dicembre". Il governatore contesta però la decisione del Governo di impedire lo spostamento fra Comuni a Natale e Capodanno. "Lo ritengo assolutamente inaccettabile perché non tiene conto della realtà lombarda. Sono cose che vanno nella direzione di una segregazione dei nostri cittadini, soprattutto degli anziani che rischiano di dover trascorrere le feste da soli" ha detto Fontana, comunque fiducioso che possa esserci una ripresa economica. "Nonostante si esca da questa pandemia un pò ammaccati - ha detto in mattinata - c'è ancora quello spirito che ha consentito alla Lombardia di diventare grande". Un ragionamento condiviso - a un evento online - dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi, secondo cui "la Lombardia è la regione che negli scenari post pandemia presenta le migliori potenzialità di ripresa". Dello stesso avviso Marco Bonometti, presidente regionale di Confindustria: "L'industria lombarda e i suoi industriali non hanno nessuna intenzione di arrendersi".

Sul fronte giudiziario, la Procura di Bergamo ha convocato per martedì l'epidemiologo Stefano Merler: sarà sentito per capire la reale situazione dei piani pandemici in Italia, che mai sarebbero stati aggiornati dal 2006 ad oggi, come denunciato per primo dallo stesso epidemiologo. Nell'ambito culturale, infine, a Milano torna la musica dal vivo con tre concerti particolari, gratuiti e aperti al pubblico, che si svolgeranno in un palco mobile che verrà allestito in occasione delle feste di Natale nei giardini di tre grandi ospedali in prima linea nell'emergenza Covid e non solo: il San Paolo, il San Carlo e Niguarda. 

Covid, i dati in Italia /PDF

Oggi, i nuovi casi di Coronavirus sono 23.225, contro i 20.709 di ieri, le vittime sono 993 contro i 684 di ieri, per un totale di 58.038. E' il numero più alto di decessi da inizio pandemia: il 27 marzo scorso erano stati 919, il picco più alto della prima ondata. Il numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore è pari a 227.729, ma con 20.586mila tamponi in più rispetto a ieri. Il rapporto tamponi-positivi risale leggermente riportandosi a poco più del 10% (10,1 contro il 9,99 di ieri). Sono 3.597 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, 19 meno di ieri: si tratta di un saldo tra ingressi e uscite e, per la prima volta, la tabella indica il numero di ingressi in rianimazione nelle 24 ore, in questo caso 217. I ricoverati nei reparti ordinari sono 31.772 , in calo di 682 unità rispetto al giorno precedente. Gli attualmente positivi sfiorano i 760mila (-1.248), mentre sono 23.474 le persone guarite o dimesse. Riguardo le regioni, in Lombardia 3.751 nuovi casi, in Veneto 3.581 e in Campania 2.295.

​Dpcm Natale: è attesa per la firma

Oltre che sui dati del contagio, i riflettori sono puntati sul nuovo Dpcm Natale che detterà le regole per trascorrere le festività in sicurezza. Nelle scorse ore il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che stabilisce la cornice dei provvedimenti e le date.  Il quadro sarà completo quando il premier Conte firmerà il nuovo decreto che entrerà in vigore alla mezzanotte, sostituendo quello che scade oggi, mercoledì 3 dicembre. Il nuovo Dpcm conterrà tutte le norme per gestire le feste in questa seconda ondata di Covid-19. Secondo una bozza inviata alle Regioni il Dpcm resterà in vigore fino al 15 gennaio. Oggi confronto tra le Regioni e nel primo pomeriggio la decisiva Conferenza Stato-Regioni. Quel che è certo è che si va verso un Natale blindato, con l'obiettivo di portare Rt nazionale sotto l'1 (l'ultima rilevazione lo dà all'1.08). Un dato assodato è il mantenimento dell'Italia divisa per fasce di rischio.

Ultravioletti contro il virus

Da un piccolo prototipo costruito in emergenza con pezzi di recupero è nato il progetto di “UV-C Ray Killer”, un armadio sterilizzante ai raggi ultravioletti entrato nelle corsie dell’ospedale Sacco. Medici e infermieri del reparto Covid lo usano per sterilizzare i dispositivi di protezione individuale e gli oggetti di uso personale dei pazienti, che possono così essere riconsegnati alle famiglie senza rischi di contagio.

Il Covid non ferma scuola e cultura

Vanno avanti, nonostante il freddo, le proteste degli studenti contro la didattica a distanza a Milano. Oggi un gruppo di ristoratori ha distribuito una bevanda calda e delle brioches ai ragazzi in presidio sotto il palazzo della regione: "Bravi a portare avanti le vostre idee, siete il nostro futuro". IL VIDEO

Far west sui treni dei pendolari 

Ma se tra i giovani che protestano c'è rigore, a bordo dei treni regionali il far west è presente anche di giorno. Senza impiegati e studenti, a casa per lo smart working, o per seguire le lezioni, le linee regionali e quelle del passante sono diventate terra, soprattutto, di ubriaconi, senzatetto e rider. I piani superiori delle carrozze a due piani sono state trasformate in bivacchi mobili "mask free". E ci sono corridoi di treni invasi da una marea di biciclette dei fattorini. IL VIDEO

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