
Il grande platano solitario di Monte Ortigara. A destra, i lavori nel cantiere Beic per trasferire l'albero (Foto dalla pagina Facebook La Loggia di Calvairate)
Milano – Il cantiere della Beic, la grande biblioteca europea di informazione e cultura che diventerà la più grande di Milano, procede spedito. L’unico imprevisto era rappresentato dal grande platano solitario di circa 80 anni di via Monte Ortigara, la strada che costeggia l’area dove sorgerà l’edificio e che in parte verrà occupato dallo stesso.
La sorte del grande albero aveva messo in apprensione i residenti della zona, preoccupati per un suo possibile abbattimento, visti anche i precedenti in altri cantieri della città. “Anche perché – spiega Stefania Aleni, direttrice del mensile Quattro e presidente del Consiglio del Municipio –quando i responsabili avevano presentato in Municipio l'operazione di trasferimento avevano parlato anche delle difficoltà e dei rischi per la buona riuscita dell’operazione”.

Dopo alcuni giorni di lavoro invece, nella mattina di ieri sabato 17 febbraio, la pianta è stata estratta dal posto nel quale alloggiava da decenni insieme alla porzione terra con le radici. È stata poi caricata su un camion e spostata. Il progetto prevede che venga posizionata nella stessa area della Beic, a circa 30 metri di distanza da dove è stata prelevata.

Il cantiere per la Biblioteca è partito nel gennaio di quest’anno e secondo le previsioni del sindaco Giuseppe Sala chiuderà entro la fine del suo mandato: la Beic – aveva detto il primo cittadino in occasione dell’avvio dei lavori – sarà aperta al pubblico entro la metà del 2027, vale a dire circa 30 anni dopo il suo primo progetto.
Finanziata con 101 milioni di euro grazie ai fondi del Pnrr, la struttura prevede due grandi edifici gemelli trapezioidali di vetro di 6 piani (33 metri di altezza) circondati da un parco che andrà a integrarsi con l’adiacente Parco 8 marzo.