MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Beic, ci siamo: partiti i lavori. Quando verrà terminata la nuova biblioteca. E come sarà

L’avvio del cantiere annunciato dal sindaco Giuseppe Sala su Instagram: la struttura costerà 101 milioni di euro, sarà circondata da un parco di 30mila metri quadrati

Primi colpi di ruspa nel quartiere di Porta Vittoria

Primi colpi di ruspa nel quartiere di Porta Vittoria

Milano, 5 gennaio 2024 – Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic), avanti tutta. In una “storia“ su Instagram, il sindaco Giuseppe Sala ieri pomeriggio ha annunciato che sono iniziati i lavori per la costruzione della nuova maxi-struttura culturale in Porta Vittoria, il cui primo progetto risale all’amministrazione guidata dall’ex primo cittadino Gabriele Albertini, in carica dal 1997 al 2006.

Dopo tanti stop e rinvii dovuti alla mancanza di fondi, la Beic diventerà realtà grazie ai soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): 101.574.000 euro. "Non sarà una biblioteca tradizionale – continua Sala –. Avrà certamente una grande funzione bibliotecaria, ma anche sale polifunzionali, spazi espositivi, coworking e una parte dedicata ai bambini".

Il numero uno di Palazzo Marino prevede che la Beic sarà "aperta prima della fine del mandato", cioè entro la metà del 2027, quando Sala completerà il suo secondo e ultimo mandato in Comune. Il sindaco, inoltre, sottolinea che la nuova biblioteca "sarà circondata da un parco di 30 mila mq".

La Beic avrà anche una dimensione musicale, su cui spingeva una mozione presentata dal consigliere comunale del Pd Rosario Pantaleo. Nel documento si propone alla Giunta comunale e ai progettisti della Beic di prevedere all’interno della biblioteca "adeguato spazio che valorizzi l’arte musicale come elemento imprescindibile della cultura, in particolare a Milano". Pantaleo propone di conservare nella Beic "vinili, cd, cassette e dvd" ma anche "libri e riviste di contenuto musicale", di prevedere "ascolti programmati" e "full immersion grazie a nuovi format tecnologici", di "collaborare con il Conservatorio", di istituire una "Hall of Fame che valorizzi gli artisti italiani".

Sulla mozione del consigliere dem ha già espresso parere favorevole, con un lungo scritto, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il quale sottolinea che "la musica, al pari di altri linguaggi espressivi, avrà il proprio spazio nella Beic" e in essa sarà valorizzata "la conoscenza dalla produzione contemporanea".

L’assessore, inoltre, sottolinea che la nuova biblioteca "avrà una struttura ‘a due navate’ per distinguere tra una dimensione ‘orizzontale’, figlia delle culture del XXI Secolo (Beic Forum nella navata nord) e una dimensione maggiormente legata alla tradizione bibliotecaria (navata sud)".

"Nel Beic Forum – anticipa Sacchi –, che si rivolge a tutti ma riserverà un’attenzione particolare al pubblico giovanile, un intero piano sarà dedicato alle culture e alle pratiche musicali e del video".

Sempre in tema di spazi per la cultura, Sala, su Instagram, parla anche della biblioteca di Calvairate: "Sono terminati i lavori per la struttura, completamente rinnovata, che affaccia su piazzale Martini. La biblioteca è molto grande, 1.250 mq, al primo piano c’è una sala polifunzionale, che può ospitare eventi, al piano terra, invece, si prendono in prestito libri e multimediali. Ci sono spazi per consultazione e studio, oltre a una sala per il gioco dei più piccoli".