REDAZIONE MILANO

Barche di carta e "buon vento" alla Flotilla. In centinaia per la solidarietà alla missione

Barche e barchine di carta, piegate da adulti e pitturate da bambini, con la bandiera palestinese, uno striscione -...

Barche e barchine di carta, piegate da adulti e pitturate da bambini, con la bandiera palestinese, uno striscione -...

Barche e barchine di carta, piegate da adulti e pitturate da bambini, con la bandiera palestinese, uno striscione -...

Barche e barchine di carta, piegate da adulti e pitturate da bambini, con la bandiera palestinese, uno striscione - "Siamo con la Global Sumud Flottilla" -, che si stende una lettera per persona verso la stazione, dove il concentramento s’allarga dall’assembramento intorno alla Mela di Pistoletto, tra bandiere di Emergency e dei Cobas, della Fiom, di Avs, Si, 5 Stelle, Pap (tra i politici locali presenti anche qualcuno del Pd), qualche arcobaleno della pace e lo"Stop al genocidio" con augurio di "buon vento" dopo la falsa partenza dello scorso weekend.

Riparte domenica la flotta solidale intenzionata a portare a termine la "più grande missione civile internazionale mai organizzata" per cercare di rompere il blocco navale israeliano a Gaza e portare aiuti alla popolazione della Striscia. Centinaia di persone ieri si sono riunite in piazza Duca d’Aosta e poi hanno sfilato in corteo fino a Porta Venezia in solidarietà alla Flotilla. Al comizio tra i rappresentanti di comitati, centri sociali e associazioni - circa 80 realtà aderivano - è intervenuto anche il presidente dell’Associazione palestinesi d’Italia Mohammad Hannoun: "Questa flotilla rappresenta la volontà del popolo umano di non permettere che i palestinesi vivano un altro giorno di sterminio, embargo e fame. Dal 2007 a oggi le flotilla non si sono mai fermate anche se solo una barca è riuscita a raggiungere i gazawi, con a bordo il nostro amatissimo Vittorio Arrigoni" (che visse a Gaza fino al 2011, quando fu rapito e ucciso da terroristi salafiti).

Gi. Bo.