
In trecento hanno sfilato per la "Palestina libera". Con loro i sindaci Lissia e Aguzzi
Il sindaco di Pavia Michele Lissia, quello di Landriano Roberto Aguzzi, ma anche tanti rappresentanti delle istituzioni e soprattutto numerosi cittadini hanno sfilato domenica per gridare "Siamo tutti palestinesi", e sostenere la Global Sumud Flotilla, salpata anche da Genova carica di aiuti per Gaza. Sono stati proprio i pavesi che hanno portato 5,5 tonnellate di alimenti da imbarcare a dar vita a un corteo consapevole e combattivo fino all’Università, già teatro, con l’Acampada, di una mobilitazione continua in favore della Palestina. E proprio nel cortile dell’ateneo, accanto alle barchette di carta simbolo dell’appoggio alla missione, agli interventi si sono alternati gli audio della serata di Genova, cui hanno preso parte anche alcuni pavesi. "Adesso tutta l’attenzione dev’essere su Gaza e sulle navi della Flotilla - ha detto Clelia Garante, presidente provinciale di Arci -, che non devono essere bloccate". Oltre 300 persone hanno sfilato gridando "Free Palestine". Secondo fonti isreaeliane finora l’83% delle persone uccise sono civili palestinesi. E degli oltre 60mila quasi 20mila sono bambini.
"Con noi ci sono bambini venuti a testimoniare la loro solidarietà preparando le barchette – è stato detto durante la manifestazione –. In Palestina dei piccoli come loro vengono uccisi. E, mentre erano in fila per cercare da mangiare, ne sono stati uccisi 1700, Israele non fa arrivare aiuti umanitari col pretesto di utilizzare fonti interne per la distribuzione di cibo". "Dobbiamo tenere alta l’attenzione su questo dramma umanitario" ha aggiunto il sindaco Lissia.