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Auto rubate, ‘ripulite’ e rivendute: 6 arresti, nei guai anche un commissario di Polizia locale

La banda agiva ta Milano, Corsico, Cesano Boscone e Trezzano sul Naviglio. Fra settembre 2022 e dicembre 2024 i carabinieri hanno documentato 33 furti e 20 episodi di ricettazione o riciclaggio

Il capannone dove sono state trovate due delle auto "riciclate"

Il capannone dove sono state trovate due delle auto "riciclate"

Corsico (Milano), 12 settembre 2025 – I carabinieri di Corsico hanno arrestato sei italiani con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli, prevalentemente nei Comuni di Milano, Corsico, Cesano Boscone e Trezzano sul Naviglio.

Le indagini, condotte dal settembre 2022 al dicembre 2024, hanno consentito di ricostruire in maniera dettagliata la struttura dell'organizzazione, identificarne i componenti, delineare i ruoli dei vari consociati e le modalità operative con le quali i gli arrestati realizzavano i furti, la ricettazione e il riciclaggio dei veicoli nei vari comuni dell'hinterland milanese.

Durante le perquisizioni nelle abitazioni sono stati trovati elementi utili a dimostrare le accuse: alcuni indagati sono stati infatti trovati in possesso di strumentazione elettronica e tradizionale utilizzata per il furto di autovetture, un dispositivo per la punzonatura dei telai e, all'interno del capannone di uno degli indagati, sono state ritrovate due autovetture riciclate. Uno degli arrestati, è stato inoltre trovato in possesso di 20 grammi circa di hashish, per i quali è accusato anche di detenzione di stupefacente ai fini dello spaccio.

Tra l'inizio di settembre 2022 e dicembre 2024 sono stati documentati complessivamente 33 furti e 20 episodi di ricettazione o riciclaggio, che hanno portato a tre arresti in flagranza di reato. Altre 13 persone risultano coinvolte e sono state raggiunte da un avviso di garanzia, di cui 3 già detenute, e tra questi 13 figura un commissario capo della Polizia locale di un comune dell'hinterland, ritenuto responsabile di favoreggiamento dell'associazione. I sei arrestati si trovano ora nel carcere di San Vittore.