Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana (Archivio)
Nuovo stadio (o nuovi stadi): una vicenda ingarbugliata con sviluppi al momento imprevedibili. Fra l’ipotesi Maura caldeggiata dal Milan, l’intenzione del sindaco Beppe Sala di provare un nuovo pressing per convincere i club a ragionare sulla pista di un impianto nell’area dell’attuale San Siro e l’Inter che si allinea a questa scelta, inviando una lettera proprio a Palazzo Marino, nel ruolo di osservatore c’è anche la Regione.
L’opinione di Attilio Fontana
Sul tema è intervenuto oggi, mercoledì 5 aprile, il governatore lombardo Attilio Fontana. “È difficile capire come finirà la vicenda del nuovo stadio di Milan e Inter – ha detto l’esponente leghista ai margini di un evento a cui sta partecipando – Quello che io penso sia necessario è che si faccia chiarezza, si stabilisca un percorso, si facciano delle scelte: che sia uno stadio unico o che siano due stadi distinti, credo che le società abbiano il diritto di avere una risposta".
Parole che suonano come un invito al sindaco di Milano Sala ad ascoltare proposte e dubbi dei club e, successivamente, a fornire loro garanzie sulle loro richieste, soprattutto se “anticipatrici” di un impegno a realizzare il nuovo impianto (o i nuovi impianti).
Ritorno al futuro?
Sulla scorta delle dichiarazioni dello stesso Sala che di recente ha invitato il Pd cittadino a “seguirlo” nei tentativi di riportare Milan e Inter a ragionare sull’ipotesi di realizzare un unico stadio nella zona di San Siro (pur avendo affermato di non avere preclusioni sulla Maura), Fontana parla di “progetto iniziale” che “non è ancora morto” anche se “è chiaro che il dibattito pubblico ha posto dei limiti”.
Saranno Milan e Inter “a decidere se accettare i limiti o meno. È importante – chiosa Fontana – che si arrivi a una soluzuione”.
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