Milano, morto l’ingegnere Antonio Migliacci: tra i suoi progetti il nuovo Teatro della Scala e la torre Allianz

Il professore del Politecnico ha collaborato per tanti degli edifici della città: suoi anche i muri spondali dei tre Navigli

Sullo sfondo la Torre Allianz e nel riquadro l'ingegnere Antonio Migliacci

Sullo sfondo la Torre Allianz e nel riquadro l'ingegnere Antonio Migliacci

Milano, 11 marzo 2023 – Con le sue idee innovative e originali e una spiccata competenza che l’hanno reso un riferimento per l’ingegneria italiana, il professore Antonio Migliacci ha contribuito alla realizzazione di alcuni luoghi fondamentali di Milano ed è proprio nella sua città che è venuto a mancare all’età di 93 anni

La vita e la carriera di Antonio Migliacci

L'ingegnere, nato a Milano il 30 gennaio 1931 si era laureato al Politecnico nel 1953 in ingegneria civile, conseguendo la medaglia d'oro per il miglior laureato dell'anno. Dallo stesso anno aveva iniziato la sua attività di docente universitario al Politecnico di Milano, dove ha svolto tutta la carriera accademica come professore di scienza e tecnica delle costruzioni.

Progettista e collaudatore di numerose strutture di opere civili ed infrastrutture, in Italia e all'estero, Migliacci ha partecipato alla realizzazione di progetti come la chiesa di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, del nuovo Teatro alla Scala di Milano, della chiesa Dives in Misericordia a Roma e del progetto strutturale degli edifici del nuovo Quartiere MonteCity a Milano e degli edifici Sky. Anche i famosi muri spondali dei tre Navigli, Naviglio Grande, Pavese e Martesana sono stati progettati dallo studio di Migliacci.

I progetti dell’ex Fiera e di Porta Nuova

Grazie alla dedizione per il suo lavoro e le numerose competenze acquisite, l’ingegnere è stato nominato vincitore del Concorso Comune di Milano/ex Fiera per l’ingegneria strutturale firmato dagli architetti Daniel Libeskind, Arata Isozaki, Zaha Hadid Pier Paolo Maggiora.

Sua opera è il progetto pre-definitivo delle strutture dell’edificio di A.Isozaki. Inoltre, è stato co-visore dei progetti strutturali degli edifici del comparto Garibaldi Repubblica nell’intervento Hines Sgr SpA a Porta Nuova, Milano e poi super-visore di tutte le collaudabilità.

I funerali e i messaggi di cordoglio

Per l’ingegnere, il cui funerale è stato celebrato oggi a Milano nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli, sono stati lasciati vari messaggi di cordoglio da colleghi del settore e amici: “La tua morte ci porta alla mente l’idea di una vita lunga, piena di avvenimenti e felice. Ti piaceva raccontarla a pezzi perché era troppo lunga per raccontarla tutta in una volta.

Quando cominciavi a descrivere persone, luoghi, avvenimenti tutti ci rallegravamo perché eri simpatico, divertente, sempre con qualche sorpresa o particolare mai divulgato.

Poi, dopo il lavoro, esplodeva l’amore per la vita. Ci hai lasciato un’eredità enorme che cercheremo di onorare” hanno scritto Paola Ronca e Alberto Franchi, colleghi ingegneri.