GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Città studi, via libera al piano in Senato accademico: come sarà il nuovo campus della Statale

Prossima tappa l’approdo della delibera in Consiglio di amministrazione: il progetto procederà di pari passo con il trasferimento delle facoltà scientifiche nell’area Mind

Il rendering illustrativo del progetto di nuovo campus umanistico della Statale in Città Studi

Il rendering illustrativo del progetto di nuovo campus umanistico della Statale in Città Studi

Milano, 14 febbraio 2024 – Il futuro di Città Studi ha preso definitivamente forma. A dare una nuova destinazione agli edifici del quartiere è stata l’Università Statale di Milano: un ateneo sempre più uno e trino. La necessità di ripensare gli spazi di Città Studi è, infatti, una diretta conseguenza della scelta compiuta dalla stessa Statale di trasferire le facoltà scientifiche in un nuovo campus, quello sui terreni che nel 2015 ospitarono l’Expo e oggi ribattezzati Mind: Milano Innovation District. Una scelta che si temeva avrebbe potuto svuotare Città Studi.

La delibera

Da qui il progetto di ripensare la presenza dell’ateneo in quartiere, senza abbandonarlo. Ed è proprio questo progetto che ieri pomeriggio ha ricevuto il via libera del Senato accademico. La delibera dovrà essere approvata anche dal Consiglio d’amministrazione, ma si possono escludere sorprese: in Città Studi resta o prende forma un Campus che, unito alla storica sede di via Festa del Perdono e all’approdo in Mind, fa della Statale, come detto, un’università una e trina, almeno a Milano in città. Fuori dai confini cittadini restano il polo di Lodi e quello bresciano (Edolo). Ecco, allora, come cambia Città Studi.

Conferme e cambiamenti

“La Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali – si legge nella nota dell’ateneo – troverà spazio negli edifici del campus in Città Studi col trasferimento integrale delle sedi del Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche e del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici, oltre alle attività didattiche della Facoltà".

Il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, la cui attività attualmente si divide tra piazza Sant’Alessandro e Sesto San Giovanni, "continuerà ad occupare la sede di piazza Sant’Alessandro. Le attività del corso di Mediazione linguistica, attualmente a Sesto, saranno collocate negli spazi di via Conservatorio, una volta trasferita a Città Studi la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali".

Non è finita: "Nell’edificio di Sant’Alessandro sarà mantenuta attiva la biblioteca del Polo di Lingue e Letterature Straniere, ristrutturata di recente. Le attività di praticantato della Scuola di giornalismo Walter Tobagi, attualmente svolte a Sesto, saranno ricollocate in via Mangiagalli", sempre in Città Studi.

"Il Dipartimento di Matematica e quello di Informatica rimarranno in Città Studi, rispettivamente nella sede di Via Saldini e di Via Celoria. Nel nuovo Campus troveranno nuova collocazione i corsi di laurea dell’ambito dei beni culturali, con le relative attività di ricerca, attualmente ospitate in via Noto, e avranno una nuova sede nel Campus anche il Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale), la nuova sede del MUSA (Museo Antropologico per le Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani nato dal Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense)".

Il percorso

Città Studi sarà inoltre la sede permanente del Museo di Filosofia della Statale, attualmente in via Festa del Perdono. "Tutti i trasferimenti e le tempistiche in cui avverranno sono strettamente correlati alla realizzazione del Campus a Mind – spiegano dall’ateneo –. Il progetto architettonico e di restauro, curato da Ottavio Di Blasi, è partito a ottobre 2023", proprio "a poche settimane dalla firma del protocollo di intesa con il Comune di Milano che ha dato impulso alla riqualificazione di Città Studi, confermando la vocazione universitaria del quartiere".

Il nuovo campus

I dieci edifici che comporranno il complesso del nuovo Campus saranno collegati da passerelle pedonali coperte che li metterà in comunicazione rendendoli fruibili indipendentemente dal meteo, superando così il limite storico degli edifici a padiglioni. "L’insieme di questi interventi – sottolinea la Statale – darà vita ad un moderno campus urbano caratterizzato da una migliore offerta di spazi didattici, una più ampia disponibilità di spazi aperti e a verde, un migliore confort e minori costi energetici".

Le aree a verde vengono incrementate passando dagli attuali 3.116 metri quadrati a 5.846, un aumento ottenuto riducendo al minimo i parcheggi riservati all’interno dell’area del campus.

A lavori ultimati il Campus avrà una superficie di 25mila metri quadrati, 2.617 posti nelle aule didattiche, 228 posti nei laboratori didattici e un Auditorium da 250 posti.