Morte Silvio Berlusconi, il tweet di Alberto Zangrillo. “Le chiedo scusa, io e Lei ci siamo capiti”

Fra il Cavaliere e il suo medico personale c'era un rapporto saldissimo, consolidatosi a partire dalla stima professionale e successivamente trasformatosi in amicizia

Fra le persone più colpite dalla scomparsa di Silvio Berlusconi c’è sicuramente il suo medico personale Alberto Zangrillo, che l’ha assistito fino all’ultimo fra le mura dell’ospedale San Raffaele, dove il fondatore di Forza Italia è morto questa mattina. Il suo dolore è condensato in un tweet dal contenuto commosso, ancorché criptico. 

Il tweet

"Caro presidente, le chiedo scusa ma non trovo le parole. Io e lei ci siamo capiti". Così ha scritto sul social network Alberto Zangrillo, postando una foto che lo ritrae insieme al presidente di Forza Italia, durante un momento di relax al di fuori della vita in ospedale.

Silvio Berlusconi e Alberto Zangrillo dopo il ricovero per Covid
Silvio Berlusconi e Alberto Zangrillo dopo il ricovero per Covid

Difficile capire a cosa si riferiscano le scuse e molto probabilmente rimarranno per sempre custodite nel cuore del professore. Di certo c’è che il rapporto fra Zangrillo e il Cavaliere era saldissimo, di totale fiducia. Consolidatosi nell’ambiente professionale, si era poi trasferito anche a quello privato. I due, infatti, erano buonissimi amici e legati da un affetto profondo.

La passione condivisa

Per altro lo specialista ligure, direttore dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione del nosocomio milanese, ha ripercorso i passi di Berlusconi anche nel mondo del calcio. Dal 2021, infatti, Zangrillo è presidente del Genoa, la squadra per cui ha sempre fatto il tifo. Sotto la sua guida il Grifone, oggi di proprietà americana, è tornato in serie A, dopo aver chiuso al secondo posto il campionato di serie B appena concluso.

Senza parole

Successivamente il primario del San Raffaele è stato intercettato dai giornalisti che stazionano davanti a Villa San Martino. "Non ho niente da dire, perché non è giornata", così ha detto il medico, rispondendo alle domande dei cronisti mentre raggiungeva a piedi l'ingresso della dimora di Arcore, dove si trova il feretro del leader di Forza Italia.