GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Aeroporti aperti alle disabilità invisibili. Percorsi prova dal check-in all’imbarco per consentire agli autistici di volare

Il progetto è stato voluto dall’Enac e Sea lo ha recepito e messo in atto sia a Linate sia a Malpensa. Si può prenotare una visita anticipata nello scalo e fare un’esperienza preventiva dei controlli pre-volo.

Gli aeroporti milanesi sono tra quelli che hanno messo in atto l’indicazione arrivata da Enac: scali autism-friendly

Gli aeroporti milanesi sono tra quelli che hanno messo in atto l’indicazione arrivata da Enac: scali autism-friendly

Il progetto è stato voluto dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac). E Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano, lo ha recepito e messo in atto sia a Linate sia a Malpensa. Venirne a conoscenza, però, non è semplice: sui siti istituzionali degli scali milanesi bisogna darci dentro coi click prima di arrivare alla pagina che lo illustra. Il riferimento è al Progetto Autismo, pensato per permettere alle persone nello spettro autistico di famigliarizzare con il luogo-aeroporto, con i suoi spazi e con le procedure che ne scandiscono la quotidianità, prima che arrivi il giorno del volo, prima del giorno della partenza. Per le persone nello spettro autistico è spesso importante essere preparati e consapevoli, è spesso decisivo conoscere e sapere in anticipo quello al quale andranno incontro, apprendere in anticipo come orientarsi in un luogo che non rientra tra quelli frequentati nella quotidianità. La gestione del cambiamento non è automatica, può richiedere tempo. E altrettanto può valere per la gestione di stimoli quali suoni e luci. Non ultimo, per le persone nello spettro non è sempre semplice stare in attesa, in coda, per più di pochi minuti. Il Progetto Autismo è un tentativo di andare incontro alla fisiologica necessità di preparazione, controllo e anticipazione che distingue bambini, giovani e adulti nello spettro autistico, in modo da minimizzare il rischio di ansia, stress, disagio.

In sintesi, si tratta di fare un percorso di prova in aeroporto simulando le fasi che portano fino all’imbarco. Chiunque abbia acquistato un biglietto aereo può richiedere, attraverso i siti istituzionali degli aeroporti milanesi, di fare questo percorso. La richiesta deve essere avanzata minimo una settimana prima della data della partenza in modo da consentire una visita preventiva nello scalo. Durante questa visita la persona nello spettro autistico, accompagnata da non più di due accompagnatori, entra in aeroporto, si sottopone alle operazioni di check-in, ai controlli di sicurezza, sperimenta l’attesa prima dei controlli e al gate, visita l’interno dell’aereo. Prima, dopo e durante il percorso, può contare, come supporto, su libretti, testi, pittogrammi, storie social messe a punto da associazioni che si occupano di disabilità e che mostrano quel che accade nelle varie fasi del percorso verso la salita in aereo. Il Progetto Autismo prevede, poi, una formazione specifica del personale di assistenza che lavora in aeroporto e la possibilità di dare priorità, nei controlli, proprio a chi convive con le cosiddette disabilità invisibili, come avviene più spesso per la disabilità motoria. Il modulo per prenotare la visita anticipata, meglio ripeterlo, si può scaricare dai siti degli aeroporti, una volta acquistato il biglietto aereo.

"Un progetto utilissimo – dichiara Morena Manfreda, presidente dell’associazione Abilità Diverse e madre di un ragazzo nello spettro autistico –, ma sarebbe necessario non riservarlo solo a chi abbia già acquistato un biglietto aereo, sarebbe meglio che la visita anticipata fosse un’occasione per le famiglie per capire se ci siano o no le condizioni per poter poi viaggiare in aereo. Inoltre andrebbe esteso alle stazioni dei treni e al servizio ferroviario. Infine è necessario accompagnarlo con la distribuzione di un bracialetto che consenta al personale delle compagnie aeree, che andrebbe formato come quello degli aeroporti, di riconoscere una persona che convive con una disabilità invisibile in modo che possano e sappiano comportarsi di conseguenza, se serve".