
Lisa Noja, consigliera regionale di Italia Viva
"Ho ricevuto diverse segnalazioni in merito: per le persone con disabilità è quasi impossibile e molto faticoso trovare un taxi adattato negli aeroporti di Linate, Malpensa e Orio al Serio". A sottolinearlo è Lisa Noja, consigliera regionale di Italia Viva, che per questo ha depositato un’interrogazione in Consiglio regionale in vista della seduta di martedì. Un problema, quello denunciato da Noja, reso ancora più ineludibile dalle imminenti Paralimpiadi Invernali, edizione 2026, e al quale concorrono due fattori. Il primo è di carattere generale: le auto pubbliche attrezzate per il trasporto delle persone con disabilità sono poche sul totale delle flotte. Basti pensare che il Comune di Milano, nell’ultimo bando, aveva messo a disposizione 50 licenze per il trasporto di persone con disabilità, ma le candidature sono state poche e alla fine si avranno solo 13 auto pubbliche attrezzate in più. Il secondo è, invece, un fattore del tutto peculiare agli aeroporti: qui i taxi non si possono prenotare, ci si deve mettere in fila e attendere il proprio turno. "Ma per le persone con disabilità – sottolinea Noja – le attese in fila spesso si rivelano lunghe perché devono attendere il taxi adattato". Da qui le tre proposte della consigliera: "Una soluzione può essere quella di concedere una deroga, vale a dire: permettere alle persone con disabilità di poter prenotare un taxi anche negli aeroporti. Una seconda può essere quella di estendere alcune agevolazioni fiscali, quali l’Iva al 4%, pure ai tassisti che acquistino auto adattate o che le adattino. Una terza può arrivare da New York: lì c’è un addetto che sta ai posteggi e interviene per agevolare i clienti, quando serve, a partire da quelli con disabilità". Nell’interrogazione, intanto, Noja mette in rilievo alcuni dati: "Si può stimare che il totale annuale dei passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta che transitano negli aeroporti lombardi si aggiri tra 500mila e 1 milione". "Visto che il Regolamento regionale prevede come unica modalità la richiesta diretta avanzata all’auto pubblica in stazionamento nei posteggi taxi" ed "evidenzato il numero insufficiente di veicoli pienamente accessibili" si chiede "se la Giunta sia a conoscenza delle criticità legate al servizio di taxi accessibili a passeggeri con disabilità o persone a ridotta mobilità e come voglia superarle, ad esempio prevedendo una deroga".