Milano, 20 giugno 2024 – Oggi a Milano si è svolta la cerimonia per il conferimento della Medaglia d’oro al Merito civile all’associazione degli ex deportati nei campi nazisti Aned. Presenti la senatrice Liliana Segre e il ministrodell’Interno Matteo Piantedosi. Il riconoscimento è stato ritirato dal presidente Dario Venegoni in Prefettura a Milano. Intense le parole della senatrice: "Il mio pessimismo naturale mi porterebbe a dire forse che tutto è perduto, visti gli aspetti geografici, politici, morali, etici, che ci pungono ogni giorno con una violenza enorme, e allora sarei qui per dire tutto è perduto, ma non voglio dire questo – ha detto Segre -. Io voglio essere una figlia dell'Aned e non voglio essere una futura bisnonna, come sto per essere di una bambina che non conosca il passato. Quelli che devono nascere, quelli che sono giovani adesso, devono studiare la storia e devono essere la nostra speranza". In questo senso, l’Aned “ha un grandissimo merito, che poche altre associazioni hanno, di guardare al futuro e di non accontentarsi degli orrori del passato, ma di continuare per le nuove generazioni che il più delle volte non conoscono la storia”.
Il presidente dell'Aned Dario Venegoni oggi ha parlato di un ritardo nell'assegnazione, dicendosi dispiaciuto per “chi non c'era più”. Per ministro dell'Interno Piantedosi la medaglia arriva “in ritardo ma non tardi, anzi ci proietta nel futuro”. Il ministro ha ricordato come sia stata la stessa senatrice a vita Liliana Segre a ricordargli l'esistenza di un'istruttoria per il riconoscimento che lo stesso Piantedosi ha portato avanti e che poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella “convintissimo” ha decretato. Per Piantedosi la medaglia “ci proietta nel futuro” per la funzione culturale svolta dall'Aned di diffusione ai giovani della storia di chi è stato deportato.