FEDERICA PACELLA
Magazine

Leonardo DiCaprio e il tour al Vittoriale con Vittoria Ceretti (e le mamme): “Leo? È curioso e mai banale”

È la seconda volta in un anno che la star e la fidanzata top bresciana visitano il museo del Vate. Giordano Bruno Guerri: “Tante domande, lui non si dà arie. Io invece un po’ me la tiro...”. E c’è chi spera che si sia trattato di un sopralluogo per il matrimonio: “Vedremo, certo non sarebbe male per nessuno”

Giordano Bruno Guerri, 74 anni, presidente del Vittoriale, nella casa-museo di D’Annunzio con Leonardo DiCaprio, 50 anni

Giordano Bruno Guerri, 74 anni, presidente del Vittoriale, nella casa-museo di D’Annunzio con Leonardo DiCaprio, 50 anni

Brescia – A volte ritornano. Deve averlo pensato Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, quando, giovedì, attorno alle 15, da una macchina oscurata sono scesi Leonardo DiCaprio e Vittoria Ceretti. Il divo di Hollywood e la top model bresciana, che sono ormai una coppia dall’estate 2023, sono tornati al Vittoriale, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio, dove già erano stati in visita nell’estate 2024. In queste giornate bresciane, le due celebrità si sono regalate anche una visita con tanto di veduta panoramica al Castello di Brescia e poi, appunto, il ritorno sulla sponda dannunziana del Lago di Garda.

Giordano Bruno Guerri, si aspettava questo ritorno?

“È stata una sorpresa. L’altra volta erano arrivati all’ora di chiusura, mentre giovedì sono arrivati in orario di apertura, accompagnati dalle mamme di entrambi. DiCaprio ha voluto pagare il biglietto, per tutti”.ù

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L’ultima volta aveva regalato a Di Caprio una guida in inglese sul Vittoriale. Ha studiato?

“Era molto informato e preparato, ha fatto domande molto interessanti, ad esempio se l’immagine che D’Annunzio dava di sé in pubblico era reale o se era costruita”.

Lei cosa ha risposto?

“Certamente ha contribuito a costruirsi una vita inimitabile, ma sin da ragazzo Gabriele D’Annunzio aveva l’idea di fare la propria vita come si fa un’opera d’arte. Così è stato”.

Ci sveli qualcosa del tour.

“Hanno voluto visitare la Prioria, lui era molto interessato a diversi oggetti”.

Quali?

“Quella che colpisce sempre tutti è la tartaruga in bronzo, realizzata da Renato Brozzi, posta a capotavola, la Cheli, talmente golosa da morire di indigestione di tuberose. Ma anche la stanza delle reliquie, il ritratto di Beethowen, il Leone di San Marco. Poi è voluto andare sulla Nave Puglia, anche qui era molto interessato a come fu fatta arrivare qui, il suo significato. E poi sono saliti al Mausoleo, dove l’altra volta non erano andati. DiCaprio era molto curioso, ma anche molto preparato”.

Tanta attenzione al Vittoriale e a D’Annunzio sarà foriera di un film?

“Lui mi ha chiesto se fossero mai stati girati film al Vittoriale, io gli ho parlato di ‘Il cattivo poeta’ con Sergio Castellitto. Chissà, forse l’idea sta germinando. O forse c’è un’altra idea, visto che erano qui con le due mamme”.

Un sopralluogo per il matrimonio?

“Vedremo, certo non sarebbe male per nessuno”.

In ogni caso avere per due volte in meno di un anno un divo di Hollywood e una modella di fama internazionale come Vittoria Ceretti è un bel risultato.

“In effetti, è una soddisfazione. Ma ci danno più soddisfazione i 303.000 visitatori del 2024, che contiamo di superare nel 2025”.

Ma com’è l’eroe di ’Titanic’, visto da vicino?

“Cordiale, un uomo intelligente, non banale. Non si dà arie, del resto con me sarebbe difficile, perché io sì, un po’ me la tiro”.