Chiara Ferragni e il ritorno su Instagram che farà scuola. L’esperto: “Periodo sabbatico lungo per una influencer”

Matteo Grandi: “Le cose, forse, alcune volte andrebbero lette in maniera più lineare, con meno dietrologie”

Roma, 4 gennaio 2024 – Nella prima storia su Instagram Chiara Ferragni indossa un maglione blu a collo alto, sul viso un trucco leggero e un sorriso accennato. La scritta "Mi siete mancati" più una emoticon a forma di cuore, e un box interattivo con la domanda "Come state?", dove i 29 milioni e rotti di follower possono rispondere direttamente. Così, dopo 16 giorni di silenzio dal pandoro gate, l'imprenditrice digitale più famosa d'Italia è ricomparsa ieri nel suo habitat per eccellenza, Instagram. Prima, solo un'apparizione, quasi di sfuggita, in una storia postata dal marito Fedez la sera del 31 dicembre: i festeggiamenti con figli e parenti per l'arrivo del nuovo anno. Perché proprio ora? Perché con questa modalità?

Chiara Ferragni con madre e figli su Instagram
Chiara Ferragni con madre e figli su Instagram

"Da esterni – dice Matteo Grandi, giornalista con un occhio sempre puntato sulle dinamiche della rete – è davvero impossibile indovinare con certezza se sia stata pura strategia oppure uno slancio genuino di cui ha sentito l'esigenza". Con lei, seguendo il dibattito pubblico, sembra che tutto sia pianificato, oppure nulla lo sia. Tutto è calcolato nei minimi dettagli, oppure no: è solo l'intuito del momento, intuito di una persona che comunque lavora con il mezzo da 10 anni. E i giornali impazziscono a starle dietro, passando al setaccio – con più o meno rigore – ogni virgola di foto, video e post per analizzare, speculare, elucubrare. Il punto è che il "caso Ferragni" farà scuola, per chi si occupa di comunicazione digitale, per le aziende che in futuro dovranno gestire una crisi reputazionale online, per chi lavora nel marketing. "È normale – continua Grandi – che abbia deciso di tornare sui social, sono la sua professione. È stato giusto nei confronti dei suoi follower, che le hanno dimostrato vicinanza". La seconda storia Instagram del ritorno, infatti, è dedicata a loro. Un lungo messaggio testuale di ringraziamenti "a chi c'è, a chi ascolta, a chi non vuole affossare ma aiutare": "Le persone che ti vogliono veramente bene si vedono nel momento del bisogno, ed io vi ho visti, letti e sentiti".

Ma quanto tempo deve passare, dopo una gogna mediatica come quella subìta da Ferragni, prima di riaffacciarsi online? Secondo Grandi, che per cinque anni ha lavorato a stretto contatto con Fedez e vissuto da vicino le cosiddette shitstorm, la risposta è soggettiva. "Stando ai fatti – dice – ho visto una persona che ha ammesso di aver fatto un errore di comunicazione e chiesto scusa nel momento in cui era necessario chiedere scusa. Poi c'è stato, come dire, un 'periodo sabbatico', che per un influencer è tanto, sia per quanto riguarda il contatto con il pubblico sia dal punto di vista economico. Non sappiamo se ci fossero contratti che prevedevano pubblicazioni a pagamento, se c'erano probabilmente sono andati persi o comunque rimandati a data da destinarsi. Che lei abbia deciso di riaffacciarsi a ringraziare chi l'ha supportata in un momento comunque difficile, credo sia umanamente comprensibile. Le cose, forse, alcune volte andrebbero lette in maniera più lineare, con meno dietrologie".

Il presupposto, quindi, è che non esiste il manuale del perfetto influencer, "altrimenti avremmo tutti 30 milioni di follower" chiosa Grandi. Esistono delle piccole regole da rispettare per guadagnare magari un certo tipo di status, nella qualità dei contenuti che si propongono o nel mantenere un filo diretto con i propri follower – forse così le due storie pubblicate ieri acquisiscono un senso in più. Ma per il resto c'è poco di veramente arbitrario, è una questione di algoritmo che molti vorrebbero domare e solo qualcuno (o nessuno) ci riesce davvero. In effetti, anche il vaglio del caso Ferragni, a posteriori, potrebbe lasciare il tempo che trova. Certo, scegliere un determinato capo d'abbigliamento da indossare in una foto o in un video è un elemento in più nella comunicazione di un certo stato d'animo, sono le basi della semiotica applicata al marketing. Ma oltre a questo? "Sarà interessante – conclude Grandi – vedere come evolverà il rapporto con i brand. Con il pubblico vedo già un legame forte e solido".

Alla fine, quanti avranno scritto nel box interattivo? E cosa avranno scritto? Con l'influencer Chiara Ferragni restano solo le domande, quasi mai ci sono risposte. È il gioco delle alchimie digitali.