
Il sindaco di Orio Litta Francesco Ferrari con una pellegrina
Orio Litta (Lodi) - La Via Francigena Italia è candidata a patrimonio Unesco alla 46esima Sessione mondiale del 2023. I 70 chilometri e le 3 tappe della 'Tratta Piacenza' fanno parte della 'via maestra' nazionale, così come l’itinerario lodigiano Orio Litta e Senna, dove si trova il Guado di Sigerico (attraversamento del grande fiume utilizzato dall’omonimo vescovo che, per primo, diede traccia della via dei romei). Nel capoluogo emiliano, da 2.250 anni crocevia di strade antiche grazie alla invidiabile posizione geografica-storico-militare-commerciale, si è costituito il primo comitato scientifico culturale d’Italia teso a supportare la candidatura. E anche nel Lodigiano l’obiettivo è ben fissato.
"Dopo l’iniziativa 'Road to Rome', staffetta sulla Francigena, che ha avuto un successo mediatico importante (ed è transitata anche a Orio) – spiega Francesco Ferrari, vice presidente onorario dell’Associazione europea vie Francigene e sindaco di Orio Litta –, nell’assemblea generale del 29 ottobre della nostra associazione è stato deciso all’unanimità, da tutte le regioni, di promuovere un incontro internazionale, di tutti gli Stati, affinché i vari ministri della cultura del turismo possano mettere a punto i dettagli per la produzione di questo complesso fascicolo da sottoporre per ottenere il titolo Unesco –. La Lombardia e i Comuni lodigiani stanno lavorando molto per essere riconosciuti dall’Organismo mondiale. Abbiamo messo in campo anche tante iniziative culturali e enogastronomiche, con riferimento all’itinerario. A Orio, per prepararci, stiamo facendo opere e aumentiamo i servizi. Dalla primavera, periodo di ripresa del cammino di molti pellegrini, inaugureremo il Parco di Sigerico". Si tratta di una zona di transito e riposo a disposizione dei turisti che potranno godere un luogo di pace e intrattenimento lungo il tragitto. Con anche fontanelle per dissetarsi.
"Sempre in primavera riapriremo l’ostello della grangia dei benedettini, ristrutturato, per accoglienza di alta qualità. Dove è stato inserito anche un ascensore per collegare le stanze ai piani superiori ai servizi igienici, nel piano interrato. In più ci sarà una gestione assegnata tramite un bando". Anche il presidente della Provincia di Lodi Francesco Passerini vede favorevolmente questo fermento: "La via Francigena, uno degli itinerari più importanti esistenti, che unisce Lodigiano, Piacentino e tutto il Paese, nel Lodigiano deve diventare sempre più un punto attrattivo, valorizzando itinerari unici esistenti tra Lombardia ed Emilia Romagna. Quindi ben venga l’ambito riconoscimento Unesco per salvaguardare un bene di tutti".