Uggetti ringrazia i lodigiani dopo l'assoluzione: "Ho sentito la vostra fiducia"

Un manifesto è apparso in città dopo la sentenza di assoluzione del 25 maggio sul caso piscine

Il manifesto di Uggetti

Il manifesto di Uggetti

Lodi - "Cari concittadini un immenso grazie: ora ho ritrovato il sorriso, ma ho sempre sentito la vostra fiducia". Così Simone Uggetti, 47 anni, l'ex sindaco di Lodi processato e assolto in Appello il 25 maggio scorso sul caso delle piscine estive, ha voluto ringraziare la città dopo cinque anni di silenzio. Un manifesto è apparso in città per celebrare la fine del processo per turbativa d'asta dopo lo scandalo che nel 2016 lo ha travolto, lasciando senza parole tutti i lodigiani.

Dopo le scuse di Di Maio, che hanno provocato diversi malumori all'interno del M5s, molti hanno sottolineato la positività del pentimento, altri hanno insistito sulle responsabilità dell'ex sindaco: "Io - aveva affermato Simone Uggetti dopo la sentenza - credo si siano innamorati di un'idea, che era la loro idea di realtà che in un gioco magico si auto rinforzava, ma che in realtà era una percezione molto di parte. E', credo, un non rendersi conto che quella stagione, quei momenti, sono stati superati". Ciò che invece "ancora non hanno capito è che c'è una differenza fondamentale tra l'ammettere di aver compiuto degli sbagli e l'ammettere di aver commesso un reato", aveva ribadito il giorno dopo la sentenza lo stesso Uggetti.

"Io - aveva sottolineato l'ex sindaco di Lodi - ho sempre collaborato con i magistrati, sempre. Magistrati che rispetto profondamente e che ho rispettato anche nei momenti più duri, perché fanno un lavoro delicato e difficile". Del resto "tutti possono sbagliare, ma non è perché un medico sbaglia che non si va più in ospedale a curarsi". E aveva chiarito: "Per me ora è un momento positivo, ma non dimentico quello che c'è stato. Nel non dimenticare quello che mi è successo, continuo ad avere rispetto di tutte le persone, compreso chi mi ha accusato".