
Un momento della raccolta rifiuti
Lodi, 24 marzo 2019 - Via libera agli aumenti. Per il secondo anno consecutivo la Giunta Casanova ha deciso di ritoccare al rialzo la Tari, la tassa sui rifiuti. Rispetto agli aggravi di spesa per le famiglie lodigiane dello scorso anno (da un minimo di 0,83 euro a un massimo di 6,29 euro all’anno per diversi nuclei), quest’anno sarà una stangata con rincari in media del 4% sulle utenze domestiche, con aumenti che oscillano da 4 euro fino a 23 euro (a seconda delle metrature delle case e dei numeri di componenti dei nuclei). Le nuove tariffe sono state approvate venerdì in Consiglio comunale con 17 favorevoli e 7 contrari.
A pesare sui costi del servizio della Tari è senza dubbio l’aumento del costo di conferimento dell’indifferenziato all’impianto Bellisolina gestito da Renerwaste. Il piano finanziario della Tari infatti è cresciuto di 160mila euro (era pari a 7 milioni 468mila euro nel 2018, ora arriverà a 7 milioni 630 mila euro). Ma quanto costerà alle 20.582 famiglie lodigiane? Ecco alcuni esempi usando come termine di paragone le tariffe Tari 2018. Una famiglia media che abita a Lodi, con quattro componenti e che vive in una casa da 80 metri quadri, dovrà versare nelle casse comunali circa 257 euro, con un rincaro di 12 euro rispetto allo scorso anno. Per i nuclei familiari numerosi, con almeno sei componenti, e che risiedono in una casa di almeno 100 metri quadri, la nuova Tari non dovrebbe superare i 405 euro rispetto ai 385 euro della tassa sui rifiuti 2018, con un aumento di circa 20 euro.
Un single che abita in una casa di 78 metri quadrati più un box 18 metri quadrati, pagava 138 euro di Tari nel 2018 e dovrà versare 143 euro nel 2019. Un altro esempio: un nucleo invece di due componenti, con abitazione di 68 metri quadrati e 12 metri quadrati di box, pagava 190 euro l’anno scorso e pagherà 199 nel 2019. Poi c’è tutta la questione che riguarda le agevolazioni. La Giunta Casanova ha scelto la linea della continuità: sconti del 20% per le famiglie con 2 figli, 40% per 3 figli, 100% per 4 e più figli, con soglie di accesso legate all’Isee. L’altra novità riguarda la tariffa puntuale. Da giugno il Broletto lancerà la tariffa puntuale, una sperimentazione che sarà testata solo nella zona Laghi.