PAOLA ARENSI
Cronaca

Ruba bici a ragazzino e lo pesta. In fuga colpisce pure i genitori. Ladro preso e denunciato

Lodi, il grave episodio è avvenuto domenica sera in viale Trento e Trieste vicino alla scalinata. Ventenne ha rubato la parte posteriore della due ruote ed ha cercato inutilmente di svignarsela. .

Agenti della Polizia locale

Agenti della Polizia locale

Finisce a botte tra il ladro e la vittima del furto di una bicicletta, avvenuto domenica sera attorno alle 19.30 in via Trento e Trieste a Lodi. Un 16enne straniero, infatti, nel momento in cui era andato a prendere la sua due ruote lasciata chiusa in una rastrelliera, si era accorto che era stata rubata la parte posteriore.

Il minorenne si è quindi messo subito alla ricerca affannosa del suo velocipede, cominciando a guardare nella zona circostante e, in quel frangente, è stato allertato da un altro giovane di origini straniere che gli ha riferito di aver visto la bici portata via da un altro ragazzo il quale si era diretto verso via Besana.

A quel punto, l’adolescente è andato a cercarla ed ha trovato un ragazzo somalo di 20 anni, nei pressi della scalinata di una struttura abbandonata che a volte diventa dormitorio dei senza tetto, a cui ha chiesto se avesse preso lui la bicicletta. Quest’ultimo, dopo aver negato, ha però cercato di allontanarsi e la vittima del furto, capendo che era stato lui, ha cercato di impedirglielo e ne è nato un litigio violento. Il 16enne, nella colluttazione, è caduto dagli scalini: nel frattempo, erano arrivati sul posto pure i genitori con il padre che è finito bersaglio di una bottiglia lanciata dal ladro mentre la madre, 44enne, nel tentativo di aiutare il figlio, è caduta a terra ferendosi a un ginocchio.

Sul posto sono quindi arrivati gli agenti della polizia che, dopo aver rintracciato e identificato il ragazzo somalo, lo hanno denunciato a piede libero con l’accusa di furto aggravato e lesioni. In secondo momento la bicicletta è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Nel frattempo il 16enne è stato soccorso dagli operatori della Croce rossa e accompagnato, per le cure presso l’ospedale Maggiore di Lodi.