Rischio Psa, "intensificati i controlli sui cinghiali"

Controlli rafforzati sui cinghiali a Lodi per prevenire la diffusione della Peste suina africana. La Polizia provinciale monitora anche il ritorno del lupo nel territorio. Attività di recupero fauna in aumento.

Rischio Psa, "intensificati i controlli sui cinghiali"

Rischio Psa, "intensificati i controlli sui cinghiali"

Controlli rafforzati sui cinghiali per evitare il diffondersi sul territorio della Peste suina africana (PSA), malattia infettiva dei suini, altamente contagiosa e mortale che rischia di provocare pesanti conseguenze economiche per gli allevamenti. A metterli in atto sono gli agenti della Polizia della Provincia di Lodi che ieri, nella sede di Palazzo San Cristoforo hanno esposto le principali attività svolte negli ultimi mesi e gli obiettivi futuri. Il comandante Massimiliano Castellone, affiancato dal presidente della Provincia Fabrizio Santantonio, ha chiarito che "finora nel Lodigiano non sono stati rilevati casi di PSA; tuttavia, sono stati riscontrati oltre il Po, uno in particolare nel Piacentino dove è stato necessario provvedere abbattendo numerosi cinghiali". "Il rischio – ha aggiunto – è che gli altri animali della specie raggiungano il Lodigiano. Per questo la Polizia provinciale sta tenendo sotto controllo i cinghiali già presenti sul territorio ed è pronta ad agire tempestivamente nel caso di segnalazioni di cadaveri (il virus rimane per lungo tempo nella carcassa)".

Altro grosso tema è il ritorno del lupo nel Lodigiano. è stato ribadito che "sono state individuate con certezza due cucciolate con presenza di genitori e sono stati avvistati due branchi di rispettivamente 4 e 2 lupi adulti, in località diverse e distanti. Tre volte è stato necessario fare operazioni di recupero, due volte per il ritrovamento di lupi morti e una a seguito di un indicente stradale. Il comandante Castellone ha spiegato che "sono stati invitati gli agricoltori a evitare di abbandonare le carcasse dei loro capi di bestiame poco fuori i loro recinti, perchè questa è una grande attrazione per il lupo". A Palazzo San Cristoforo sono stati anche mostrati i dati dell’attività di recupero fauna dello scorso anno: 36 esemplari di fauna selvatica in difficoltà sono stati consegnati al CRAS (centro di recupero animali selvatici) di Vanzago (Milano), 27 esemplari trovati morti portati all’Izsler (Istituto zooprofilattico sperimentale) di Lodi, dove sono stati esaminati per capire le cause del decesso ed escludere la presenza di patologie pericolose. L.P.