ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Rinasce lo scalo ferroviario. C’è l’intesa fra Comune e Fs: aree verdi, servizi e parcheggi

L’intervento interesserà un’area centrale di oltre novantamila metri quadrati. La richiesta prioritaria del Comune: spazio a piste ciclabili e “mobilità dolce“.

Rinasce lo scalo ferroviario. C’è l’intesa fra Comune e Fs: aree verdi, servizi e parcheggi

Rinasce lo scalo ferroviario. C’è l’intesa fra Comune e Fs: aree verdi, servizi e parcheggi

BUSTO ARSIZIO (Varese)

Un atto importante la firma da parte di Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs Italiane, e del Comune di Busto Arsizio al Protocollo d’Intesa per definire un piano di azioni di riqualificazione urbana e di valorizzazione degli scali ferroviari dismessi presenti nel territorio comunale. Obiettivo è realizzare l’intervento denominato “Smart City Busto Arsizio“. L’accordo sottoscritto alcuni giorni fa ha l’obiettivo di individuare in modo congiunto la strategia per possibili vocazioni delle aree dismesse, con il duplice ruolo di nodo di accesso al sistema di mobilità collettiva e di collocazione di nuove funzioni urbane.

Dopo la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, Comune e Fs costituiranno un tavolo tecnico che effettuerà i necessari approfondimenti funzionali alla riqualificazione e valorizzazione delle aree oggetto dell’intesa, attualmente dismesse. Tra i punti la previsione, su un’area di oltre 90mila metri quadri, di una destinazione significativa per aree verdi, la verifica della possibilità di insediamento di funzioni strategiche per la città sfruttando le potenzialità legate alla loro accessibilità, la promozione di soluzioni costruttive e tipologiche fondate su tecnologie volte al basso consumo energetico,il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle aree dismesse e, più in generale, del contesto urbano intorno all’area, anche tramite la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente non più funzionale all’esercizio ferroviario. Sul piano degli spostamenti, l’intervento favorirà l’adozione di un modello di mobilità che privilegi quella dolce, gli spostamenti pedonali e in bicicletta, il miglioramento dell’attrattività della stazione e delle aree urbane circostanti, la ricerca di soluzioni per la sosta dei pendolari con parcheggi interrati o multipiano e servizi a sostegno delle soluzioni per la mobilità a basso consumo energetico.