MARIO BORRA
Cronaca

Stop alle esondazioni dell’Adda: è messa in sicurezza al Revellino

La Regione ha finanziato i lavoti con oltre 800mila euro: in arrivo un argine di terra e cemento armato

L'esondazione dell'Adda nel novembre 2002

Lodi - Il livello massimo di piena facendo riferimento al tempo di ritorno di 200 anni è fissato a 67.50 metri e il muro di calcestruzzo armato che sarà costruito dalla settimana prossima si eleverà al di sopra del piano urbano, fissato a 65.50 metri, fino all’altezza massima di 2,50 metri: una quota che metterà in sicurezza un’altra "fetta" importante della città, in zona Revellino, ad oggi esposta agli eventi alluvionali.

E gli incubi vissuti dagli abitanti della città il 26 novembre del 2002, vent’anni fa esatti tra qualche mese quando l’Adda ruppe gli argini, potranno pian piano dissiparsi. I lavori sono pronti a decollare e sono frutto della collaborazione tra tra Agenzia Interregionale per il Fiume Po (Aipo), responsabile del progetto e dei lavori, Regione Lombardia, che ha finanziato l’intervento con oltre 800mila euro, e il comune di Lodi. "Si tratta dell’ultima delle opere per il contenimento delle acque di piena del fiume - ha ribadito il sindaco di Lodi, Sara Casanova - Abbiamo chiesto, ed ottenuto, agli enti preposti l’accelerazione delle tempistiche di esecuzione di questi lavori.

"I lavori di messa in sicurezza che decolleranno a breve chiuderanno il cerchio iniziato con quelli simili, e in via di ultimazione, avviati in corrispondenza della tangenziale est, a tutela del quartiere Selvagreca: in questo modo, quindi, l’intera area che si estende al di là dell’Adda, tra la tangenziale est, appunto, e via Cavallotti, sarà in completa sicurezza. Concretamente, l’opera in zona Revellino comporterà la realizzazione di un nuovo argine, fatto di terra e cemento armato, che partendo da via Po, nei pressi della Canottieri Adda, si svilupperà per mezzo chilometro verso nord, con percorso parzialmente limitrofo alla roggia Squintana, fino al Molino Contarico. La a difesa idraulica fermerà allagamenti in passato arrivati a un metro. "Credo che ad oggi possiamo dire che, grazie anche a questa collaborazione tra enti, siamo riusciti a mettere in cantiere interventi che hanno reso la nostra città di fiume una delle più sicure d’Italia e d’Europa", ha ribadito il primo cittadino.