LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Parco solare, pioggia di osservazioni. Pannelli vicini a luoghi sensibili. Il Comitato: "Progetto senza logica"

Mulazzano, il no all’insediamento riassunto in diciotto pagine di critiche. Già 1700 le firme contrarie

Massimo Cicerchia presidente del comitato che si oppone al mega insediamento di pannelli solari

Massimo Cicerchia presidente del comitato che si oppone al mega insediamento di pannelli solari

"Una nuova tappa si è compiuta", esordiscono così i membri del Comitato Tutela Identità del Territorio e del Paesaggio per segnalare l’avvenuta trasmissione presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) delle osservazioni sul maxi progetto di realizzazione di un impianto di agrivoltaico nelle campagne tra Mulazzano, Cassino d’Alberi e Zelo Buon Persico, che occuperà, con 86mila pannelli fotovoltaici da circa 4 metri di altezza, un’area da oltre un milione di metri quadri (pari a 196 campi da calcio).

La cittadinanza aveva mostrato parecchia preoccupazione per il progetto che ha portato al raggiungimento di oltre 500 adesioni al Comitato e circa 1.700 firme alla petizione online. Diciotto invece le pagine di osservazioni puntuali, con tanto di richiami e riferimenti al materiale progettuale.

Altrettanto numerose le criticità sollevate dai membri del Comitato che, partendo dalla vicinanza dell’impianto a beni culturali tutelati, a strutture sensibili (come Rsa, ambulatori medici e scuole) e ad alcune strutture di culto, passando poi per gli impatti che ne deriverebbero sull’habitat, sulla fauna protetta, sulla vista e sull’ecosistema, non esitano nel definirlo "Ecomostro. È un progetto che va contro qualsiasi logica sociale di rispetto del territorio e delle persone che lo vivono", spiega il presidente del Comitato Massimo Cicerchia, che si definisce soddisfatto per gli obiettivi numerici raggiunti.

Anche la lista di minoranza di Mulazzano Civica ha scelto di esprimersi. Nelle osservazioni scrivono che "l’impianto andrebbe a creare una distanza fisica tra i due centri abitati con ricadute socioeconomiche particolarmente gravi per gli abitanti di Cassino d’Alberi".