PAOLA ARENSI
Cronaca

Intascano 5 milioni per i migranti senza fare accoglienza: denunciate tre onlus tra Lodi, Pavia e Parma

Nel blitz sono state arrestate 11 persone. L’indagine della guardia di finanza sui contributi pubblici utilizzati per finalità estranee ai servizi di accoglienza cui erano destinati

L'indagine è stata portata avanti dalla guardia di finanza

L'indagine è stata portata avanti dalla guardia di finanza

Lodi, 14 maggio 2024 – Utilizzano indebitamente contributi destinati all’accoglienza dei migranti: denunciate tre onlus e 11 persone. La guardia di finanza di Lodi ha contestato un danno erariale di oltre 5 milioni di euro ai danni delle Prefetture di Lodi, Parma e Pavia, relativo a contributi pubblici utilizzati per finalità privatistiche ed estranee rispetto ai servizi di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo cui erano destinati.

L’indagine

Da qui il procedimento della Procura regionale, presso la Sezione giurisdizionale per la Lombardia della Corte dei Conti, nei confronti di 11 persone fisiche e tre soggetti giuridici (onlus). Gli accertamenti sono partiti da una pregressa indagine penale del Nucleo di polizia economico finanziaria di Lodi per cui c’è già stata una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Milano.

Riguardava un’associazione per delinquere dedita alla commissione di delitti contro il patrimonio e la fede pubblica, finalizzati all’indebita aggiudicazione, per il tramite di tre onlus, appositamente costituite e localizzate in Lombardia, di numerosi bandi di gara emessi dalle Prefetture per il servizio di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo.

Sfruttare l’emergenza

Secondo l’accusa, approfittando dello stato di necessità e urgenza dettato dall’arrivo emergenziale di migranti e dalle conseguenti incombenze in tema di sistemazione, col solo obiettivo di ottenere l’affidamento dei servizi di accoglienza in assenza dei previsti requisiti, gli indagati avrebbero ingannato le Prefetture di Lodi, Parma e Pavia.

Secondo gli inquirenti, i sodalizi si sarebbero aggiudicati, nel periodo dal 2014 al 2018, risorse finanziarie per oltre 8 milioni di euro, collegate a 29 bandi di gara. Sarebbero quindi state emesse false fatturazioni per attestare l’erogazione di servizi di accoglienza in gran parte non resi, rendicontare spese in realtà non sostenute e coprire consistenti prelievi di denaro atti a distogliere l’attenzione sulle risorse pubbliche conseguite.

La finanza ha anche scoperto la presentazione del medesimo documento fiscale per le rendicontazioni relative ad aggiudicazioni diverse, l’attestazione di prestazioni lavorative in realtà non rese e l’indebita destinazione di una parte dei fondi per finalità diverse da quelle previste.

Gli arresti e le confische

Così la Magistratura Contabile di Milano ha notificato agli 11 soggetti responsabili un provvedimento di sequestro conservativo, per effetto del quale sono stati sottoposti a vincolo: 9 immobili, 21 autoveicoli, 37 conti correnti, 4 quote di partecipazioni societarie e 9 crediti da rapporto di lavoro.

L’Autorità Contabile ha quindi invitato a comparire in udienza le 11 persone e le 3 onlus indagate, ai fini del pagamento, in favore delle Prefetture di Lodi, Parma e Pavia, dell’importo di oltre 5 milioni di euro, pari al danno erariale definitivamente accertato, al netto delle spese effettivamente sostenute.