Paola Arensi
Cronaca

Antonio Novati ucciso a coltellate a Massalengo, fermato un uomo. Il movente dell’omicidio

I due avevano rapporti di lavoro. Il presunto killer aveva perso la cascina in cui abitava

Antonio Novati e il luogo del ritrovamento del cadavere

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Massalengo (Lodi), 22 aprile 2023 –  Un uomo di 60 anni di Lodi è stato fermato per l'omicidio di Antonio Novati, 75 anni, commercialista milanese trovato morto nella sua auto nelle campagne di Massalengo (Lodi) giovedì sera. Il fermo è arrivato nell’arco di meno di 48 ore dalla scoperta del corpo senza vita della vittima. I due avevano tra loro rapporti di lavoro e si sarebbero incontrati proprio nel piazzale in cui si sarebbe consumato l'omicidio. 

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L’appuntamento

Secondo quanto ricostruito, Antonio Novati giovedì aveva un appuntamento con il suo presunto assassino: doveva comunicargli la data di uscita del fermato dalla porzione di cascina dove questo viveva e che era stata aggiudicata all’asta. Non era la prima volta che l'uomo incontrava il commercialista, dato che lo aveva visto in tutte le varie fasi di procedura d'asta, perché era stata affidata dal tribunale di Lodi al figlio del commercialista Marco Novati. Ma il padre Antonio, nonostante l'età da pensione, aveva continuato a dare una mano nell'attività di famiglia.

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La cascina all’asta

L'asta, che era stata aggiudicata al miglior offerente il 17 febbraio scorso, comprendeva una casa padronale su due piani composta da tre distinte unità immobiliari. Ma anche da tre fabbricati adibiti a deposito, una stalla con portico e annessa aia e anche quattro terreni circostanti. Da quella data, dopo alcune proroghe, il 60enne aveva capito che stavolta avrebbe davvero dovuto lasciare il luogo dove era nato e cresciuto. 

La lite e le coltellate

Secondo quanto ricostruito, una volta insieme, i due uomini avrebbero iniziato a parlare della cascina e tra i due si sarebbe accesa una discussione. I toni si sarebbero fatti sempre più alti, fino a una colluttazione e alle coltellate. Sarebbe stato, dunque, un delitto d’impeto con fendenti sferrati con furia, circa una decina.  Poi il sessante avrebbe caricato Novati sui sedili posteriori della Honda e abbandonato auto e cadavere in fondo a una strada sterrata in località Cascina Scappadina.

L’autopsia

L’autopsia sul corpo di Novati verrà eseguita oggi all’Istituto di Medicina legale dell’Università di Pavia potrebbe dare ulteriori indicazioni. L’esame permetterà infatti di stabilire l’orario del decesso, il numero dei fendenti che purtroppo hanno raggiunto l’uomo, trovato esanime nella parte posteriore dell’auto della moglie, le cause esatte della morte e particolari utili a fare chiarezza sull’accaduto. Resta ancora da capire quale sia il luogo dell’uccisione, che potrebbe essere diverso dal luogo del ritrovamento e dov’è finita l’arma utilizzata per colpire la vittima.