PAOLA ARENSI
Cronaca

Omicidio di Antonio Novati, attesa per l’autopsia. Il killer immortalato dalle telecamere

Da stabilire l’orario del decesso e il luogo dell’uccisione. Se il colpevole arrivava dal paese, la videosorveglianza locale avrà certamente ripreso i movimenti della sua autovettura

Antonio Novati e il luogo del ritrovamento del cadavere

Massalengo (Lodi), 22 aprile 2023 - Le indagini e gli accertamenti sull’omicidio del noto e apprezzato commercialista 75enne Antonio Novati di Vizzolo Predabissi, con studio a Melegnano, proseguono serrate.

In queste ore la medicina legale di Pavia sta assegnando l’incarico a un esperto per l’esecuzione, nel pomeriggio del 22 aprile 2023, dell’esame autoptico.

L’autopsia permetterà infatti di stabilire l’orario del decesso, il numero dei fendenti che purtroppo hanno raggiunto l’uomo, trovato esanime nella parte posteriore dell’auto della moglie, le cause esatte della moglie e particolari utili a fare chiarezza sull’accaduto.

Resta ancora da capire quale sia il luogo dell’uccisione, che potrebbe essere diverso dal luogo del ritrovamento e dov’è finita l’arma utilizzata per colpire la vittima. Resta da capire anche chi abbia lasciato, sulla maniglia esterna della Honda Civic in cui, sul sedile posteriore, è stato trovato l’uomo riverso, in una pozza di sangue, tracce ematiche. Una svista, presumibilmente durante una fuga concitata, che potrebbe costargli cara. Ma la svolta potrebbe arrivare a ore. La tragica scoperta è stata fatta a Massalengo, nella prima serata di giovedì, da un agricoltore di passaggio, nell’area di cascina Scappadina.

Il sindaco di Massalengo Severino Serafini
Il sindaco di Massalengo Severino Serafini

“Mi auguro che il caso venga risolto il prima possibile, anche perché le forze dell’ordine stanno lavorando notte e giorno, per arrivare a una soluzione e confido nella loro professionalità” ha dichiarato il sindaco Severino Serafini, andato sul posto la sera del delitto e in contatto con le forze dell’ordine.

Carabinieri ai quali ha fornito supporto per quanto riguarda le telecamere cittadine e la presenza della protezione civile, impegnaa dove la zona è stata delimitata con nastro rosso per i rilievi di rito. Lavorano al caso i militari della compagnia di Lodi, la scientifica, il nucleo operativo e i carabinieri della stazione di Borghetto Lodigiano, competenti per la zona.

La situazione in paese oggi è tranquilla – continua il primo cittadino - Presumo lo sia perché l’evento si è manifestato in una zona periferica a nord del centro, in piena campagna. Ma sono tutti molto dispiaciuti per questa persona e la comunità si augura che chi ha compiuto questo gesto così violento, venga presto assicurato alla giustizia”.

Se il colpevole arrivava dal paese, la videosorveglianza locale, i cui filmati sono stati acquisiti dagli inquirenti, che indagano coordinati dalla procura di Lodi, avrà certamente ripreso i movimenti della sua autovettura.

“Mi auguro che le nostre circa 70 telecamere siano state utili- insiste Serafini -. Qui tutti gli accessi sono presidiati da occhi elettronici di contesto e lettura targhe, poi si aggiungono tutti gli altri impianti all’interno del paese”.