Caso mense a Lodi, al sindaco Casanova la solidarietà tedesca

Manifestazione a suon di musica contro la giunta. Uguali Doveri non molla sul regolamento-stranieri: "Discrimina"

Sara Casanova, sindaco di Lodi (Cavalleri)

Sara Casanova, sindaco di Lodi (Cavalleri)

Lodi, 25 novembre 2018 - «Anche se non vivo a Costanza mi scuso per la lettera che hai ricevuto da Costanza», scrive un cittadino tedesco. «Hai ragione cara sindaco», commenta invece in un post su Facebook un altro cittadino che assicura essere di Monaco. Una trentina i messaggi di solidarietà che il sindaco Sara Casanova ha ricevuto da cittadini tedeschi sui social e sulla posta istituzionale del Comune (sindaco e Urp). Scritti in tedesco, in inglese e in un italiano un po’ approssimativo da parte di tedeschi che esprimono solidarietà al sindaco o i complimenti per le parole con cui ha risposto al collega di Costanza dopo le polemiche sul “caso mense” che da settembre ha scatenato dure polemiche in tutta Italia e all’estero per le norme troppo stringenti, secondo l’opposizione e il Coordinamento Uguali Doveri, per 212 bambini figli di extracomunitari che chiedono l’accesso alla mensa e al trasporto scolastico.

A fine ottobre infatti arrivata nei giorni scorsi al Comune una lettera congiunta delle municipalità di Costanza (Germania) e Fontainebleau (Francia), città con le quali Lodi è gemellata, che chiedevano alla prima cittadina di fare un passo indietro rispetto alle sue decisioni sul regolamento mense. I sindaci tedesco e francese sottolineavano che la scelta di Lodi «si inserisce in un contesto nazionale particolare, e attua in maniera molto concreta, a livello locale, un programma politico xenofobo e discriminatorio». Le reazioni politiche non si erano fatte attendere: «Noi non accettiamo lezioni dai Galli o dagli Unni», aveva affermato Stefano Buzzi, assessore alle Politiche per la casa e alla protezione civile. Buzzi, esponente di Fdi, presenterà in Consiglio una mozione per chiedere l’annullamento dei gemellaggi con Costanza e Fontainebleau. E sulla vicenda era intervenuta anche il sindaco Casanova il 3 novembre esprimendo stupore e rammarico per l’interessamento dei sindaci delle città gemellate. C.D.